La diva
Perché Mina si è ritirata: l’addio alle scene, alla tv e ai concerti dopo l’ultimo live al Bussoladomani
Il ritiro più clamoroso nella storia della musica italiana. "Non sono nata per cantare. Non ci crede nessuno quando lo dico". L’ultima canzone cantata dal vivo al Bussoladomani: "Grande grande grande". Gassa d'amante è il nuovo album
Sport - di Antonio Lamorte
L’ultima volta, agosto 1978. Mina salì sul palcoscenico del Bussoladomani, in Versilia. Non successe mai più. Il ritiro dalle scene più emblematico della storia della musica italiana – a pari merito con quello di Lucio Battisti, forse – della cantante più insuperabile di tutte e di sempre della musica italiana. “Io non sono nata per cantare. Non ci crede nessuno quando lo dico, ma se c’è una cosa che non mi va di fare è cantare. In pubblico, voglio dire. Non sono mai stata emozionata dall’applauso. Sono timida”, disse a un cronista dell’epoca come ricostruito in un lungo articolo di Marco Cicala per il settimanale di Repubblica, Il Venerdì, pubblicato a 50 anni da quello storico addio alle scene.
Mina Anna Mazzini aveva 38 anni e due figli – Massimiliano e Benedetta – quando cantò per l’ultima volta dal vivo, quella sera del 23 agosto del 1978 a Lido di Camaiore. L’anno dei tre papi, l’anno della legge 194 sull’aborto, dei Mondiali in Argentina mentre sparivano i desaparecidos, ancora anni di piombo, tantissimi gli attentati terroristici, soprattutto era l’anno del sequestro e dell’omicidio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse.
L’ultimo concerto di Mina dal vivo
Cantava da vent’anni, era già una leggenda, mito vivente della canzone italiana: Mina. E non si era ancora abituata a quell’ansia, all’esibirsi davanti al pubblico, forse anche la paura di un colpo di follia di qualche fan o maniaco. E infatti due anni dopo a New York John Lennon venne ucciso dal fan Mark Chapman. Erano anni violenti. E infatti Mina non cantava dal vivo da tempo. Il programma prevedeva una serie di quindici concerti fino a settembre. Mina viveva già a Lugano, era accompagnata da una band di 14 elementi, direttore d’orchestra oltre che bassista e arrangiatore Pino Presti, cachet di 20 milioni. Ogni sera era introdotta da monologhi di differenti attori comici come Walter Chiari, Gino Bramieri o il trio di Massimo Troisi con Lello Arena ed Enzo Decaro, La smorfia. Le prenotazioni arrivarono da mezzo mondo. Niente bis. L’ultima canzone: Grande grande grande. Nessuno sapeva che non sarebbe mai più salita su un palco. Le altre esibizioni previste a settembre furono cancellate. Dovevano essere 15, furono 11. Si parlò di indisposizioni fisiche: di un’infezione polmonare.
Perché Mina ha abbandonato le scene
Lei stessa raccontò a un cronista, citato ancora da Cicala, che “a vent’anni ero un’altra donna. Oggi non ricomincerei. Magari sceglierei sempre un’attività artistica, ma nella quale non ci si debba esibire”, ogni sera lottava con “un trauma sempre più grande e insuperabile”. Si disse che voleva riprendersi la sua libertà. Niente più apparizioni in tv, comparse promozionali, interviste esclusive o servizi fotografici. Soltanto la sua musica. Con Gassa d’Amante in uscita venerdì 22 novembre è al suo 107esimo disco.
Il figlio Massimiliano Pani, suo più stretto collaboratore, disse che quella fu una decisione presa sul momento. E che ancora oggi la madre non ne ha voglia di parlare. “Quando in tv ci sono celebrazioni di Mina lei cambia canale e fa in cremonese ‘Ussignur'”, ha raccontato il figlio citato dall’ANSA in occasione della presentazione dell’album. “Lei si annoia tanto a vedere se stessa in tv, non vuole essere celebrata è una musicista, un’intellettuale, una donna molto ironica e intelligente, ha abbandonato il personaggio Mina perché la persona è più forte del personaggio. Tanti artisti sono legati al loro personaggio, ma Mina sta benissimo da sola con se stessa, con quella ragazza di Cremona che non si preoccupa se la dimenticheranno, poi se qualcuno la ama … la amano nonostante questo”.
Certo è che Mina, la “Tigre di Cremona”, la più grande grande grande di tutte, aveva conosciuto bene e profondamente e ferocemente il gossip quando nel 1963 nacque il figlio dalla relazione con Corrado Pani, all’epoca ancora sposato con l’attrice Renata Monteduro. Fu uno scandalo enorme che non risparmiò neanche la Diva, allontanata dalla Rai mentre la stampa aggrediva senza sosta e senza tregua. Anche se la gente continuò a starle vicina, ad aspettarla. “Me ne hanno tirato addosso delle badilate – raccontò a Playboy lei stessa – e la gente non si è lasciata condizionare da questo fatto, l’ha superato”. Quell’ultimo concerto fu comunque registrato: Mina Live ’78. Per Rolling Stone tra “i 100 dischi italiani più belli di sempre”. E ci mancherebbe.