L'ultima trovata
Bomba “Sinner”, a Napoli l’ultima evoluzione dei fuochi illegali: maxi sequestro in vista della Natale
Niente più riferimenti al calcio, in particolare ai campioni azzurri come Khvicha Kvaratskhelia o Romelu Lukaku, o quelli del passato come Diego Maradona: quest’anno a Napoli arriva la “Bomba Sinner”.
Si tratta di un ordigno in grado di staccare di netto una mano in caso di esplosione: a sequestrarla, assieme ad altri 486 illegali, sono stati i carabinieri durante un blitz a Pozzuoli, nell’appartamento di un 24enne incensurato dell’area Flegrea.
I militari hanno rinvenuto ordigni illegali di ogni tipo per un peso complessivo vicino ai 50 chili. Tra questi delle enormi “cipolle” alle quali era stato affibbiato il nome del campione italiano di tennis, quest’anno capace di vincere due titoli dello Slam e le ATP Finals.
Bomba di colore arancione, come i capelli del tennista: per la vendita i canali erano ormai “social”, da Telegram a TikTok e Instagram. Il 24enne proprietario dell’appartamento è stato condotto in carcere e dovrà rispondere di detenzione illegale di materiale esplodente.
Quest’anno l’attività di produzione, deposito e traffico di fuochi pirotecnici illegali, fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Napoli, è iniziata prima rispetto al passato e di pari passo anche i sequestri.
“Si tratta di ordigni pericolosissimi messi spesso nelle mani di giovanissimi, come purtroppo testimonia la tragedia di Ercolano. Persone inesperte e inconsapevoli che nascondono in cantine o in abitazioni del materiale potenzialmente letale. Un traffico di esplosivi pirotecnici che non si ferma ai confini partenopei ma che grazie al web si spinge in tutta Italia fino ad arrivare all’estero con spedizioni in tutto il mondo”.
“I fuochi sequestrati dai carabinieri – viene ancora spiegato – con il prezioso contributo del nucleo artificieri, veri esperti del settore, si presentano sempre in ambienti dove la polvere da sparo aleggia nell’aria e anche un cellulare che si surriscalda può innescare la deflagrazione. Delle vere e proprie bombe tenute alle intemperie e spesso esposte all’umidità che tende a renderle ancor più pericolose”.