«Se io non voglio tu non puoi. (…) Anche se non ti ho detto di no, ma nemmeno sì. (…) Anche se sono ubriaca. Anche se ho messo la minigonna. Anche se prima mi andava, ma ora non mi va più». Inizia così la nuova campagna dell’associazione contro la violenza sulle donne “Una Nessuna Centomila”. Uno spot uscito a distanza di qualche giorno dalla giornata internazionale contro la violenza di genere, il 25 novembre, in cui da Paola Cortellesi a Fiorella Mannoia, passando per Nino Frassica e Luca Zingaretti vengono pronunciati tutti i possibili no delle donne nei casi in cui si commette una violenza sessuale. Una campagna per veicolare un messaggio chiaro: il consenso è un diritto che deve essere rispettato.
La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata istituita per ricordare le vittime della violenza di genere, per continuare a parlare di un problema che pervade la nostra società. Oggi rappresenta un’occasione per non stare più in silenzio o prestare la propria voce a chi queste violenze le ha subite ma non riesce a parlarne. «Nel 2024 rispetto all’anno precedente c’è stato un numero inferiore di femminicidi. Questi numeri ovviamente non ci consolano, non sono quella rivoluzione culturale a cui tutti auspichiamo ma il fatto che si siano messi in moto, a vari livelli, società civile, scuola, istituzioni e politiche, e la sensibilizzazione continua sul tema ci fanno capire che la strada è giusta nella lotta al femminicidio». Lo ha dichiarato Martina Semenzato (Noi Moderati), la presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla violenza di genere.
Anche dalla politica arrivano prese di posizioni forti a sostegno di questa giornata. La campagna #NessunaScusa ha visto la partecipazione di esponenti politici di tutte le correnti. Perché la lotta alla violenza contro le donne non ha colore politico e ci riguarda tutti. A tal proposito, la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha dichiarato: «La violenza sulle donne non ha mai nessuna scusa. Troppo spesso sentiamo le vittime accusate una seconda volta. Da chi dice “se l’è cercata”, da chi guarda a come vestiva, a se aveva bevuto… Non è così. Non c’è mai nessuna scusa possibile davanti ad una violenza di genere che non è mai colpa delle vittime, ma sempre degli aggressori». Anche il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ha rimarcato: «Nulla può giustificare la sopraffazione contro le donne e guardate che è un problema di paradigma fondamentalmente culturale; soprattutto nessuno può dire se la sono cercata perché questo rende una donna vittima due volte. Ecco allora nessuna scusa contro le violenze».
In occasione del 25 novembre, sono state organizzate diverse attività in tante città italiane. Le manifestazioni previste per oggi, sabato 23 novembre: quella nazionale si terrà a Roma, con appuntamento alle 14.30 in piazza Ostiense; e un’altra a Palermo, dove alle 16.30 in piazza Indipendenza. Entrambe le manifestazioni sono state indette da “Non una di meno”. Molte anche le iniziative culturali organizzate in varie città italiane, durante tutto il week-end e lunedì 25 novembre.