Emergenza erogazione
Siccità in Sicilia: perché alcuni sindaci hanno occupato la diga dell’Ancipa, la crisi dell’acqua tra Enna e Caltanissetta
L'interruzione delle forniture, la protesta all'invaso. Secondo l'Istat in Sicilia si perde oltre la metà dell'acqua nel trasporto verso le tubature
Ambiente - di Redazione Web
Alta tensione in Sicilia per l’acqua. Alcuni sindaci della provincia di Enna, con decine di manifestanti, sabato hanno occupato l’impianto della diga di Ancipa per sospendere l’erogazione di acqua verso Caltanissetta. Siciliacque, la società che si occupa dei servizi idrici nella Regione, aveva comunque comunicato che l’erogazione verso la provincia di Caltanissetta non era stata sospesa. La siccità ha evidenziato un problema strutturale della rete idrica siciliana – che riguarda gravemente anche altre Regioni -, che secondo Istat perde oltre la metà dell’acqua durante il trasporto nelle tubature per via di perdite e malfunzionamenti.
La Sicilia è sempre più in difficoltà. Colpite dalla siccità nell’ultimo anno sono in particolar modo sono le province di Enna, Caltanissetta e Agrigento. Spesso si è fatto ricorso ai razionamenti. Per le stesse ragioni e per lavori di manutenzione lo scorso 15 novembre l’erogazione d’acqua ai comuni della provincia di Caltanissetta era stata interrotta nell’invaso lo scorso 15 novembre. Venerdì scorso però la fornitura era stata ripristinata a seguito della decisione della cabina di regia nazionale per l’emergenza idrica. Una prima protesta era già stata organizzata lo scorso 28 novembre.
Alla protesta hanno partecipato i sindaci dei Comuni che hanno soltanto l’invaso dell’Ancipa come fonte di approvvigionamento idrico, quelli di Troina, Nicosia, Sperlinga, Gagliano Castelferrato e Cerami. Sono piccoli Comuni che mettono insieme quasi 30mila abitanti. All’occupazione ha partecipato anche il deputato regionale e assessore di Troina Fabio Venezia, del Partito Democratico. L’invaso non è ancora a secco ma è stato molto colpito dalla siccità. Secondo l’Autorità di bacino del distretto idrografico di Sicilia ha una capacità di 30 milioni di metri cubi d’acqua, negli ultimi giorni ridotta a 290mila metri cubi. Secondo Enel Green Power Italia, che gestisce la diga dell’invaso, non può scendere sotto i 218mila metri cubi affinché ne sia garantito il funzionamento.