La scelta per il dopo-Fitto

Chi è Tommaso Foti, nuovo ministro del Pnrr al posto di Fitto: fedelissimo di Meloni, eviterà il rimpasto

Politica - di Carmine Di Niro

2 Dicembre 2024 alle 12:28

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Chi è Tommaso Foti, nuovo ministro del Pnrr al posto di Fitto: fedelissimo di Meloni, eviterà il rimpasto

Da capogruppo a ministro, evitando così la grana di un rimpasto di governo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sarà Tommaso Foti a sostituire Raffaele Fitto alla guida del ministero del Pnrr, coesione e affari europei, con il giuramento previsto lunedì 2 dicembre al Quirinale.

Una scelta, quella presa dalla premier, arrivata per la necessità di non aprire nuovi fronti in una maggioranza sempre più litigiosa, effetto della “guerra” tra Forza Italia e Lega che ci contendono il ruolo di “seconda gamba” del governo trainato da Fratelli d’Italia.

Foti ministro al Pnrr

Con Fitto destinato in Europa, nominato commissario europeo e vicepresidente esecutivo da Ursula von der Leyen, Meloni ha puntato tutto su un fedelissimo come il capogruppo di FdI alla Camera: una scelta lampo per non procedere al rimpasto, eventualità ce si aprirebbe in caso di dimissioni di Daniela Santanché, la ministra del Turismo a rischio processo per le vicende relative a Visibilia.

Per Foti sarà un impegno gravoso: la presidente del Consiglio ha scelto infatti di affidargli tutte le deleghe fino ad oggi assegnate al suo predecessore Fitto, senza dunque procedere ad uno spacchettamento tra gestione del Pnrr e Affari europei.

Il prossimo capogruppo FdI alla Camera

La nomina di Foti apre un secondo fronte tutto interno a Fratelli d’Italia, con la necessità di scegliere la prossima guida dei deputati meloniani.

Per la carica di capogruppo la sfida sarebbe tra Francesco Filini, deputato romano alla prima legislatura e responsabile del dipartimento Programma di FdI, e Augusta Montaruli, quest’ultima vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai e precedentemente sottosegretaria all’Università, carica da cui si è dimessa nel febbraio 2023 dopo la condanna definitiva in Cassazione per l’uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari in Piemonte negli anni tra il 2010 e il 2014. Altro nome tra i papabili è quello di Ylenja Lucaselli, altra parlamentare vicinissima alla premier Meloni e “volto” di Fratelli d’Italia in numerosi salotti televisivi.

A sorpresa invece la scelta è ricaduta su su Galeazzo Bignami, attuale viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti

Chi è Foti

Piacentino, classe ’60, Foti è parlamentare dal 1996 (tranne che nella legislatura 2013-2018). Dirigente d’azienda nel settore agroalimentare, ha sempre militato nell’estrema destra: a 16 anni si iscrive nel Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.

La carriera politica inizia a Piacenza, come consigliere comunale dell’Msi, prova a farsi eleggere in Parlamento ma per due volte nella circoscrizione Parma-Modena-Piacenza-Reggio Emilia non riesce ad entrare alla Camera.

Nel 1995 aderisce alla svolta di Fiuggi, la mossa di Gianfranco Fini che portò alla nascita di Alleanza Nazionale. Eletto alla Camera nel 1996, resta in AN e poi nel Popolo delle Libertà fino al 2012, quando partecipa alla scissione guidata da Giorgia Meloni, in dissenso dalla scelta del PdL di sostenere il governo Monti, che porta alla creazione di Fratelli d’Italia.

Alle politiche del 2013 non viene rieletto deputato, salta una legislatura ma torna alla Camera nel 2018 vincendo il collegio uninominale Emilia-Romagna – 14 (Piacenza) con FdI nella coalizione di centrodestra. Viene rieletto anche nel 2022 e ricopre la carica di Presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera in sostituzione di Francesco Lollobrigida, diventato ministro dell’Agricoltura del governo Meloni.

2 Dicembre 2024

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