SWG per TgLa7

Sondaggi politici elettorali: per gli italiani il M5s delle origini è morto, l’ultima indagine sui partiti

Per la maggioranza degli italiani ormai il Movimento è un partito come gli altri, per di più personale, e quella persona è Giuseppe Conte. Gli elettori ottimisti: questa svolta avrà effetti positivi

News - di Redazione Web

3 Dicembre 2024 alle 11:54

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Il presidente del M5S Giuseppe Conte negli studi della Rai durante la trasmissione “Cinque minuti”, Roma, Martedì, 1 Ottobre 2024 (Foto Roberto Monaldo / LaPresse) President of the Five Star Movement Giuseppe Conte in the Rai studios during the tv program “Cinque minuti”, Rome, Tuesday, October 1, 2024 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)
Il presidente del M5S Giuseppe Conte negli studi della Rai durante la trasmissione “Cinque minuti”, Roma, Martedì, 1 Ottobre 2024 (Foto Roberto Monaldo / LaPresse) President of the Five Star Movement Giuseppe Conte in the Rai studios during the tv program “Cinque minuti”, Rome, Tuesday, October 1, 2024 (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)

Beppe Grillo canta il de profundis del Movimento 5 Stelle delle origini a bordo di un carro funebre. “Vedere questo simbolo rappresentato da queste persone mi dà un senso di disagio. Fatevi un altro simbolo e fatevi le vostre cose. Il movimento è stramorto ma è compostabile. L’humus non è mai morto. Questo movimento avrà un altro decorso che ci siate voi o no”. Alla vigilia del voto sul nuovo Movimento, innescato dal ricorso del Garante e fondatore alle prese con una guerra interna con l’ex premier e “avvocato del popolo” Giuseppe Conte, dal sondaggio SWG per il TgLa7 emerge che gli italiani ormai percepiscono i pentastellati come un partito come gli altri.

E quindi anche come un partito personale: e quella persona è Conte. È così per il 66% degli intervistati, una percentuale che passa al 40% tra gli elettori pentastellati. Per l’81% degli intervistati il M5s è un partito come gli altri, il 44% tra gli elettori. Gap larghissimo tra elettori e italiani sulla capacità del Movimento di riformarsi: l’82% dei pentastellati è ottimista, soltanto il 44% degli italiani si trova d’accordo. Per la stragrande maggioranza degli elettori del M5s questo momento di svolta avrà effetti positivi sul Movimento, soltanto il 42% degli italiani la pensa in questo modo.

La crisi nel Movimento 5 Stelle

La comunità pentastellata ripeterà le consultazioni per le modifiche dello Statuto del M5s dopo il ricorso di Beppe Grillo alla prima votazione che aveva cancellato la sua figura, quella del Garante, superato il limite del doppio mandato, aperto ad alleanze ma solo a condizione di “un accordo programmatico preciso” e approvato la definizione di “progressisti indipendenti”. Si voterà da giovedì 5 dicembre a domenica 8 dicembre. L’esito sembra tuttavia anche in questo caso annunciato. A giudicare dalle risposte all’indagine SWG, per gli italiani il Movimento 5 Stelle per come era nato e cresciuto fino a sparigliare il panorama politico nazionale, è morto.

 

Gli orientamenti di voto dei partiti italiani

Stando alla stessa indagine, in questo momento di crisi profonda ed epocale, proprio lo stesso Movimento 5 Stelle è quello che fa registrare la crescita più sostanziosa, di mezzo punto percentuale, fino all’11,7%. Perdono pochissimo terreno i partiti di vertice, Fratelli d’Italia della premier Giorgia Meloni e il Partito Democratico della segretaria Elly Schlein, al 29,1% e al 22,4%. Forza Italia ancora di cortissimo muso avanti alla Lega nel derby interno alla maggioranza di centrodestra. Gli Azzurri sono al 9%, il Carroccio all’8,9%.

A seguire l’Alleanza Verdi e Sinistra al 6,7%. Ancora impantanate le due formazioni dell’ex Terzo Polo: Azione è al 2,9%, Italia Viva al 2,5%. +Europa è al 2%. Chiudono il listone Noi Moderati, che guadagna lo 0,2% dopo l’ultima assemblea che ha segnato anche il cambio del simbolo della formazione di Maurizio Lupi, all’1,3%. Sud chiama Nord è all’1%. Alla voce generica “altre liste”, il 2,5%. Ancora altissima, è stabile, la voce di chi non si esprime, a conferma degli altissimi tassi di astensione a ogni tornata elettorale, al 33%.

 

3 Dicembre 2024

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