Terremoto politico a Parigi
Sfiduciato Barnier, cade il governo più breve della storia francese: domani discorso di Macron alla nazione
Il Presidente messo all'angolo sia dalla destra che dalla sinistra radicale. Melenchon vuole le sue dimissioni, Le Pen ha garantito che consentirà al nuovo Premier di lavorare per la prossima finanziaria
Esteri - di Redazione Web
Il governo di Michel Barnier è durato soltanto tre mesi: una mozione di sfiducia della gauche, votata anche dall’estrema destra di Marine Le Pen, è appena passata in Assemblée Nationale. È il secondo governo della Quinta repubblica francese rovesciato da una mozione di sfiducia dopo quello di Georges Pompidou nel 1962. Il presidente Emmanuel Macron, appena rientrato dall’Arabia Saudita dove era in visita di stato, intende nominare un successore entro poche ore. La mozione di sfiducia ha fatto il pieno dei voti del Nuovo Fronte Popolare di sinistra, che l’aveva proposta, e del Rassemblement National di estrema destra insieme ai seguaci dell’ex Républicains Eric Ciotti, che l’hanno firmata con loro.
Sfiduciato Barnier: cade il governo più breve della storia francese
La mozione è passata con 331 voti favore, la maggioranza era fissata a 289. L’annuncio è stato dato in Assemblée Nationale dalla presidente dei deputati Yael Braun-Pivet. Mathilde Panot, capogruppo de La France Insoumise, ha preso immediatamente la parola davanti alle telecamere, affermando che “Macron se ne deve andare” e che il partito di Jean-Luc Mélenchon è pronto ad “andare al potere con un programma di rottura” con il passato. La France Insoumise, attraverso la presidente del gruppo parlamentare Mathilde Panot, dopo la sfiducia al governo Barnier ha chiesto ancora una volta a “Emmanuel Macron di andarsene“, invocando “elezioni presidenziali anticipate“.
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Il discorso di Macron alla nazione
“L’inevitabile censura è arrivata per Barnier in tre mesi, e Macron non durerà tre anni“, ha aggiunto su X il leader della formazione di sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon. Dopo la sfiducia al governo Barnier, Marine Le Pen ha detto che “lascerà lavorare” il prossimo premier a una manovra finanziaria “accettabile per tutti“. Con toni moderati in tv, ha spiegato che la caduta di Barnier “non è una vittoria“, ma di aver “fatto la scelta di proteggere i francesi“. “Non c’era altra soluzione“, ha detto, aggiungendo di “non averla presa a cuor leggero“.
Sfiducia da destra a sinistra
Secondo lei, “Michel Barnier non ha ascoltato le opposizioni quando metteva a punto la sua manovra“. “L’immenso amore che ho per la Francia mi ha sempre reso tutto facile, anche se costretta a unire i miei voti con quelli de La France Insoumise“. Emmanuel Macron si rivolgerà alla nazione domani alle 20. Lo ha reso noto l’Eliseo dopo il voto di sfiducia che ha fatto cadere il governo Barnier.