USA
Cos’è la spondilolistesi: la malattia alla schiena di cui soffriva Luigi Mangione, nel manifesto le critiche alla sanità USA
Un incidente sul surf che avrebbe peggiorato le sue condizioni, l'intervento chirurgico non riuscito e quelle parole contro il sistema sanitario. È incriminato per l'omicidio di Brian Thompson, ad di UnitedHealthcare
Esteri - di Redazione Web
Due pagine, un manifesto da cui emerge un probabile movente, un incidente sul surf che aveva peggiorato le sue condizioni alla schiena, già provata dalla spondilolistesi. Luigi Mangioni ha già annunciato che si dichiarerà non colpevole dopo esser stato fermato in Pennsylvania, accusato dell’omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato dell’azienda di assicurazioni mediche UnitedHealthcare. “Completamente fuori dalla realtà – ha gridato ieri fuori dal tribunale – e un insulto all’intelligenza del popolo americano”. Non è chiaro se si riferisse al suo fermo o al sistema della sanità.
Mangione ha origini italiane, ha 26 anni. È stato fermato ad Altoona, a 400 chilometri da Manhattan, dove Thompson era stato ucciso. Era considerato un insospettabile, figlio di famiglia altolocata e ottimo studente della Ivy League, il gruppo di atenei più ricco e prestigioso degli States. Quando è stato ritrovato dagli agenti aveva con lui una pistola, un silenziatore e dei documenti falsi. È diventato in breve tempo un personaggio, alcuni contenuti a lui dedicati sui social sono diventati virali: perché il settore delle assicurazioni sanitarie negli Stati Uniti è uno dei più controversi e quindi osteggiati e odiati dalla popolazione.
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Ha vissuto alle Hawaii dove ha fondato un club del libro. Aveva parlato del libro-manifesto di Ted Kaczynski, più noto come Unabomber, La società industriale e il suo futuro come di un’opera preveggente. “Facile liquidarlo come un folle – aveva commentato – per non affrontare i problemi scomodi che identifica. Ma è semplicemente impossibile ignorare quanto si siano rivelate preveggenti molte delle sue previsioni sulla società moderna”. Ai coinquilini del co-living dove viveva aveva parlato di alcuni problemi alla schiena e di dover tornare negli USA per operarsi.
Cos’è la spondilolistesi
Sul social X Mangione aveva postato una fotografia con una radiografia: si vedevano una colonna vertebrale con quattro viti. Secondo quanto ricostruito si trattava di una procedura per curare la spondilolistesi, per la quale avrebbe provato un dolore cronico e della quale avrebbe sofferto fin da bambino. Si tratta, come si legge su sito dell’Humanitas, di uno scivolamento in avanti o indietro di una vertebra – con più frequenza quelle lombari inferiori e la prima sacrale – rispetto a quella sottostante.
Può essere causata da deterioramento o degenerazione della vertebra o del suo disco, da traumi alla colonna vertebrale o da infezioni. I sintomi, caratterizzati da dolore lombare, possono allargarsi anche alle gambe. È diagnosticata con radiografia, risonanza magnetica o tac. Di solito vengono prescritti riposo e farmaci analgesici e antinfiammatori, ginnastica posturale e l’utilizzo di un busto per correggere. Nei casi più gravi si può ricorrere a un intervento chirurgico: nel caso specifico, l’artrodesi del rachide lombare per stabilizzare la posizione delle vertebre.
Il manifesto di Luigi Mangione
L’operazione cui si sottopose Mangione non andò bene e lui si trasferì prima a San Francisco e quindi tornò a Honolulu. Secondo un amico intervistato da alcuni media, la patologia di cui soffriva avrebbe impedito al 26enne di avere rapporti sessuali. E spesso il 26enne avrebbe espresso idee molto contrarie al sistema sanitario. Un’altra operazione nel 2023 avrebbe peggiorato ulteriormente le sue condizioni. A questo punto il 26enne avrebbe tagliato i ponti con famiglia e amici.
Luigi Mangione è stato arrestato grazie a una soffiata scattata da un McDonald’s. Dovrebbe essere trasferito a New York. Il suo profilo è schizzato da duemila follower a 45mila dopo il fermo. Secondo la polizia nel suo manifesto esprimeva la sua “ostilità nei confronti delle aziende americane”, citava i numeri degli incassi della società e accusava apertamente le compagnie di fare profitti sulla salute delle persone. Parlava della sanità americana come della “più costosa al mondo anche se l’America è al 42esimo posto per aspettativa di vita” e di un familiare che non sarebbe stato curato adeguatamente. Non è chiaro se si riferisse proprio a se stesso.