Gianni Morandi, 80 anni dalle canzoni ai musicarelli ai social: la moglie, i figli, il nipote Paolo Antonacci, Sanremo, la Nazionale Cantanti

Da quella corsa a 100 all’ora a re dei social: quanta vita e quanta musica, quanti italiani che si sono affezionati a Gianni Morandi, cantante e attore e conduttore, che oggi compie 80 anni. Figlio di un calzolaio e di una casalinga e lavandaia, classico ragazzo dalla faccia perbene che piaceva sia alle ragazzine che alle nonne, in un concerto di poco tempo fa, come riporta Repubblica, aveva dichiarato che delle oltre 600 canzoni da lui realizzate, “quelle veramente belle, tonde, perfette, saranno sì e no una quindicina. Poi ne ho fatte tante anche veramente brutte”. A conferma del personaggio autoironico e genuino.

Ha esordito nel 1962 con Andavo a cento all’ora, lo stesso anno uscì Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte. Entrambi successi enormi, ancora oggi tra le sue hit più popolari, entrate di diritto nell’archivio nazional popolare della canzone italiana. A queste sono seguite In ginocchio da te, Non son degno di te e Se non avessi più te. Prima di partire per il militare, presto il suo volto da bravo ragazzo anche a diversi musicarelli, quei film ispirati alle canzoni che a metà del secolo scorso divennero un vero e proprio genere ormai tramontato.

Morandi ha vinto il Festival di Sanremo – cui ha partecipato a sette edizioni – nel 1987 in trio con Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi, la canzone era Si può dare di più. il varietà Canzonissima con Scende la pioggia e nel 1970 ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest. Ha condotto programmi da one-man show come “C’era un ragazzo” e “Uno di Noi” e il Festival di Sanremo nel 2011 e nel 2012, oltre a una collaborazione all’edizione del 2023 con il direttore artistico Amadeus. Ha fatto un album e un tour con Lucio Dalla, amico di una vita, conosciuto negli anni ’60.

 

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Morandi, tra le altre cose, ha fondato con Mogol la Nazionale Italiana Cantanti, per promuovere eventi e altre iniziative di beneficenza. E negli ultimi anni è diventato un personaggio molto seguito anche sui social network, sui quali racconta la sua vita quotidiana, della sua relazione con la moglie Anna Dan, risponde con affetto e ironia ai commenti, anche ai detrattori senza risparmiare qualche stilettata, congedandosi sempre o quasi con le formule cordiali “un abbraccio” o “un caro saluto”. È stato celebrato con l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. “Quanta strada abbiamo fatto…”, ha scritto in un post sui social in cui lo si vede bambino mentre canta su un palco.

Al Corriere della Sera ha raccontato come da bambino, a Monghidoro, il padre gli assegnasse ogni giorno delle letture: “I giornali del partito, che lui diffondeva: Rinascita, La Lotta, Avanguardia, Vie Nuove, Noi donne. E l’Unità: almeno cinque metri di lettura al giorno. Poi i libri: Il capitale di Marx, Un passo avanti e due indietro di Lenin, Storia del partito comunista dell’Urss di Stalin … Non ci capivo niente”. Morandi si è sposato due volte: con l’attrice Laura Efrikian e con Anna Dan. Con Efrikian ha avuto i figli Serena, Marianna e Marco, con Dan il figlio Pietro. È nonno di cinque nipote, tra cui Paolo Antonacci, figlio di Biagio Antonacci e Marianna Morandi, autore e produttore che ha già firmato diversi successi.