Solo la Spagna si dissocia

Perché Europa e Italia chiudono le porte ai profughi siriani: uno schiaffo alla civiltà e alla Costituzione

L’Europa si mostra con questi provvedimenti molto al di sotto del limite della decenza e della civiltà. Ci spiega che l’Unione è solo un luogo commerciale e di convenienze, e che ha mantenuto tutta la ferocia del suo vecchio spirito coloniale, xenofobo e razzista.

Editoriali - di Piero Sansonetti

11 Dicembre 2024 alle 10:00

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AP Photo/Metin Yoksu –  Associated Press/LaPresse
AP Photo/Metin Yoksu – Associated Press/LaPresse

L’Italia ha annunciato che blocca le richieste di asilo per i profughi della Siria. Cioè chiude la porta in faccia alle persone che fuggono dalla guerra. Violando in modo spavaldo e dichiarato la nostra Costituzione (articolo 10) la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il diritto internazionale e un certo numero di convenzioni che l’Italia ha firmato. Il governo italiano con questo provvedimento si mette fuori dalla legalità. E lo fa senza nascondersi. Anzi, gloriandosene.

La Germania, l’Austria, e poi anche la Francia, la Croazia, il Belgio, la Svezia, la Norvegia, la Danimarca, la Grecia, e l’Inghilterra hanno fatto come l’Italia: “Profughi Raus!” (lo diciamo in tedesco perché storicamente sembra la lingua più adatta). Solo la Spagna del socialista Sanchez ha detto che non negherà il diritto d’asilo. Vedete: che la parola socialismo ha ancora un senso. L’Europa si mostra con questi provvedimenti molto al di sotto del limite della decenza e della civiltà. Ci spiega che l’Unione è solo un luogo commerciale e di convenienze, e che ha mantenuto tutta la ferocia del suo vecchio spirito coloniale, xenofobo e razzista.

Mi ricordo, quando ero bambino, l’arrivo a Roma dei profughi ungheresi. Che fuggivano dall’invasione russa e dal colpo di Stato. Il governo democristiano li accolse con tutti gli onori. E moltissime case di italiani si aprirono. Davanti a casa mia c’era un campo di accoglienza. I miei genitori invitavano a pranzo gli ungheresi. E succedeva in molte altre case. Era il 1956. Ci eravamo appena liberati del fascismo. Ed eravamo gente civile. Moderna. Siamo tornati ad esprimere la parte peggiore, infame, dell’anima europea.

11 Dicembre 2024

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