L'intervento
Pd, appello di Schlein all’unità delle opposizioni contro la destra: “Ad Atreju il favoloso mondo di Meloni”
Il governo Meloni, con le critiche per il disimpegno sulla sanità pubblica, il progetto dell’Autonomia differenziata e la legge di bilancio, ma anche gli alleati e il futuro dell’ex “campo largo”.
È una Elly Schlein a tutto campo quella che interviene sabato all’assemblea nazionale del Partito Democratico a Roma, all’Auditorium Antonianum.
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Le alleanze
Sulle alleanze in quello che era il “campo largo” del centrosinistra Schlein tiene il punto, nonostante i proclami di autonomia e di “progressismo indipendente” di Giuseppe Conte dopo la cacciata dal Movimento 5 Stelle del fondatore Beppe Grillo.
Una chiamata all’unità che per la segretaria Dem è fondamentale per contrastare la destra e strappare il Paese a Meloni e soci. “Non possiamo passare quest’anno ognuno a fare gli affari propri e rinviare alla vigilia delle politiche il lavoro di sintesi”, le parole di Schlein che suonano come una risposta a quelle della vicepresidente 5 Stelle Chiara Appendino, che proprio sabato mattina ha sottolineato che “non è il momento di fare tavoli con il Pd, concentriamoci su di noi e sulla nostra visione per l’Italia”.
“Noi continuiamo a essere testardamente unitari. Bisogna costruire alternativa a questo governo, senza nessuna presunzione di autosufficienza. Ma non rinunceremo all’iniziativa del Pd”, ha aggiunto Schlein.
Per costruire una alternativa alla destra Schlein spiega che “non dobbiamo avere l’ansia di fissare un perimetro di forze e politiche issando un recinto”, ma allo stesso tempo che “senza il Pd non può esserci alternativa al governo di destra”.
L’unità del Pd
L’altra parola d’ordine è “unità”. Una parola “bellissima e impegnativa, ma soprattutto un programma, un metodo un approccio alle cose”, le parole di Schlein all’assemblea.
Unità che è stata “la chiave di questo anno e mezzo” e prova ne è, secondo la leader Dem, l’esito delle ultime elezioni regionali. “Una crescita di 8 punti dalle ultime regionali. Una crescita enorme anche dove abbiamo mancato il successo per un soffio, come è avvenuto in Liguria. Siamo passati dal 6 a 1 a un 4 a 3. In molte regioni siamo il primo partito. C’è una tendenza, l’inizio di un nuovo ciclo, frutto anche dello spirito unitario”, dice Schlein ai suoi.
Le critiche a Meloni
Non mancano ovviamente gli attacchi al governo Meloni. Si va dall’Autonomia differenziata fatta a pezzi dalla Consulta, su cui il governo “dovrebbe fermarsi e chiedere scusa”, alla sanità, ricordando che “4,5 milioni di italiano non riescono a curarsi”.
Quindi l’offensiva sulla manovra: “Mentre con una mano aumentano gli stipendi ai ministri, con l’altra bloccano il salario minimo. Che non si dica che questo governo non sa scegliere le priorità..”.
Un quadro funesto del Paese mentre, è l’accusa di Schlein, la premier Meloni vive ormai in un’altra realtà. “L’Italia galleggia, Giorgia Meloni evidentemente vive in un modo parallelo. Ad Atreju va in scena il meraviglioso mondo di ‘Ameloni’, un mondo fatato. Poi esiste la realtà. Qui non siamo nel regno di Fantasia – ha aggiunto Schlein – più che il coraggio di Atreju si vede dilagare il vostro nulla”.