Il campione paralimpico di libertà vigilata
Oscar Pistorius e la nuova fidanzata Rita Greyling, la famiglia dell’ex uccisa: “Sosia di Reeva Steenkamp, deve dormire con un occhio aperto”
Il campione paralimpico in libertà vigilata: era stato condannato per l'omicidio della moglie a colpi di pistola. "È così malato? Dopo aver ucciso Reeva, voleva sostituirla con un’altra?"
Cronaca - di Antonio Lamorte
Oscar Pistorius è tornato libero da circa un anno. Non può rilasciare interviste, vive in casa dello zio Arnold, è obbligato a svolgere servizi sociali, incontra regolarmente funzionari che si occupano dei soggetti in libertà vigilata, può uscire di casa soltanto in determinati orari. Era stato condannato a oltre 13 anni per l’omicidio della ex compagna Reeva Steenkamp, consumato a Pretoria nella notte di San Valentino nel 2013. A far discutere oggi è la somiglianza della stesa Steenkamp con la presunta nuova fidanzata dell’ex campione Rita Greyling.
Particolare che ha messo in allarme la famiglia dell’ex fidanzata dell’atleta paralimpico. “Guardo le fotografie di questa donna e in questo momento mi vengono i brividi e la pelle d’oca. Quello che mi sconvolge è che assomiglia così tanto alla mia Reeva. Ha la stessa corporatura, lo stesso viso e gli stessi capelli, perfino gli stessi occhi”, ha detto Simone Steenkamp, sorella di Reeva, secondo quanto riportato dal Daily Mail.
- Omicidio Brian Thompson: fermato il sospettato Luigi Mangione, catturato grazie a una soffiata al McDonald’s
- Alessandro Impagnatiello condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Tramontano: “Nessuna vendetta, nessuna vittoria”
- Chi era Denis Bergamini: com’è morto l’ex calciatore del Cosenza, la fidanzata Isabella Internò condannata, l’autopsia, il movente dell’omicidio
- Omicidio a Modena, strangolata in casa e trovata morta nel letto: il figlio confessa il delitto in diretta tv
Rita Greyling ha 33 anni ed è una consulente aziendale e amica di famiglia da molto tempo di Pistorius. “È così malato da voler trovare una sosia? Mi chiedo: dopo aver ucciso Reeva, voleva sostituirla con un’altra? Ma lei (Ria, ndr) è pazza? Mi chiedo come una donna possa chiudere gli occhi la notte e andare a dormire con un uomo, consapevole che lui abbia sparato quattro proiettili alla moglie”, ha aggiunto la sorella della vittima che ha lanciato anche un avvertimento.
“Non ho niente contro di lei, ma la avvertirò di dormire con un occhio aperto. Lui potrebbe ripetere quello che ha fatto a Reeva. Avrà sempre problemi di rabbia e in una certa misura posso capirlo, avendo avuto un’infanzia così dura. Gli hanno amputato le gambe alla nascita e sua madre è morta quando aveva 15 anni. Suo padre non ce l’ha fatta e lui è andato a vivere con lo zio. Quindi, la vita è stata dura per lui e lo capisco, ma sfortunatamente la rabbia che ha dentro di sé è traboccata e ha portato a un omicidio”.
Chi è Oscar Pistorius
Era il giorno di San Valentino del 2013 quando la modella e assistente legale Reeva Steenkamp veniva uccisa nella casa in cui viveva a Pretoria con il marito Pistorius. All’epoca Pistorius era una star dello sport: l’atleta paralimpico più famoso al mondo. Costretto all’amputazione delle gambe a nemmeno un anno per un’emimelia fibulare, era diventato un campione grazie anche alle protesi che utilizzava per correre.
Pistorius appena un anno prima quella notte aveva ottenuto il permesso di gareggiare con i normodotati, nel 2012 a Londra divenne il primo atleta amputato a gareggiare sia alle Olimpiadi che alle Paralimpiadi. Ai giochi per persone affette da disabilità ha collezionato sei medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo. Era fidanzato da appena quattro mesi con la modella. I vicini raccontarono che quella notte avevano sentito la coppia litigare. Le valige riempite e i vestiti imballati facevano pensare che la modella volesse lasciare l’abitazione.
L’omicidio di Reeva Steenkamp
Pistorius si giustificò dicendo di aver esploso quei quattro colpi di pistola per colpire un intruso entrato in casa. Steenkamp aveva 29 anni. Le ex fidanzate di Pistorius raccontarono di un uomo incline alla collera, la madre della vittima ha sempre sostenuto che la figlia volesse lasciare l’atleta paralimpico per via della sua eccessiva gelosia. Pistorius venne condannato a 13 anni e 6 mesi di carcere per omicidio volontario. Ha scontato la pena nel carcere di Atteridgeville.
È stato rilasciato dopo aver scontato la metà della pena e aver chiesto la libertà vigilata. A gennaio 2024 ha ottenuto la libertà condizionale, sarà monitorato fino alla scadenza della sua pena, prevista nel 2029. “Non potrà mai esserci giustizia se la persona amata non tornerà mai più, e nessuna quantità di tempo scontato riporterà Reeva indietro. Noi siamo quelli che scontano l’ergastolo”, ha dichiarato June Steenkamp, madre di Reeva, in una dichiarazione diffusa dall’avvocato di famiglia.