In Abruzzo

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, bloccati i soccorritori di Luca Perazzini e Cristian Gualdi: la bufera stoppa le ricerche

Condizioni proibitive: neve e vento forte, visibilità nulla e raffiche fino a 100 km orari. Vigilia di Natale in ostello ad alta quota

Cronaca - di Redazione Web

24 Dicembre 2024 alle 18:29

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FOTO DA FACEBOOK (LUCA PERAZZINI)
FOTO DA FACEBOOK (LUCA PERAZZINI)

Bloccati in un rifugio a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, i soccorritori intervenuti per cercare i due alpinisti romagnoli dispersi, Luca Perazzini e Cristian Gualdi, scivolati in un canalone. Per quanto riguarda i soccorritori invece, è altamente probabile che passeranno nel rifugio la Vigilia di Natale.

Sono 18 le persone bloccate per maltempo all’Ostello “Lo Zio”, a Campo Imperatore, e tra questi ci sono anche gli 11 soccorritori del gruppo del Soccorso Alpino (Cnsas), secondo quanto scrive l’ANSA. Sono impegnati da due giorni nelle ricerche. Riparato intanto il guasto che bloccava la funivia che collega Campo Imperatore alla base, in località Fonte Cerreto, a 1115 metri, nella frazione aquilana di Assergi. Le condizioni meteo non ne permettono però l’utilizzo.

Registrate in quota raffiche di vento fino a 135.2 km/h (al Rifugio Montecristo) e la temperatura di -9.5 gradi a Campo Imperatore (Giardino Botanico). Un tentativo di recupero era già stato condotto domenica da una squadra di quattro uomini di Finanza e Cnsas. Le condizioni meteorologiche proibitive avevano impedito di procedere in sicurezza.

Perazzini ha 42 anni, Gualdi ha 48 anni. Sono due amici di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. Si teme per la loro vita dopo due notti in condizioni durissime, a 2700 metri sul Gran Sasso, anche se erano ben equipaggiati. L’allerta era gialla domenica scorsa, quando si è verificato l’incidente. Sarebbero scivolati nel tentativo di raggiungere il Corno Grande, a 2914 metri.

Uno dei due sarebbe anche rimasto ferito. Dopo un primo allarme lanciato con il telefonino, i loro dispositivi hanno smesso di funzionare e di essere raggiungibili da ore. Il rischio più grande per loro è quello dell’ipotermia. I familiari dei due dispersi sono intanto arrivati in Abruzzo.

24 Dicembre 2024

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