In Rondonia

Fotografata la tribù più isolata al mondo: i Massaco nell’Amazzonia brasiliana resistono a taglialegna, allevatori e narcos

Non hanno contatti con nessun'altra comunità umana, parlano una lingua molto diversa dalle altre tribù. La loro esistenza, messa in discussione, testimoniata dalle fototrappole

Ambiente - di Redazione Web

24 Dicembre 2024 alle 14:19

Condividi l'articolo

FOTO DA PIXABAY
FOTO DA PIXABAY

Dicevano che non esistevano, qualcosa di cui si parlava ma che non c’era. Come una leggenda, una di quelle dicerie da Paesi esotici. E invece gli scatti delle fototrappole li hanno ripresi, fissati: hanno testimoniato la loro esistenza. I Massaco prendono il nome dal fiume che bagna le terre in cui vivono in Amazzonia. Sono una tribù isolata, le fototrappole hanno fotografato un gruppo di uomini nudi che impugnano armi e utensili. È una conferma molto importante perché appunto la stessa esistenza della comunità indigena era messa in discussione.

A diffondere gli scatti il Funai, il dipartimento brasiliano agli Affari Indigeni, che stima che i membri della tribù dall’inizio degli anni ’90 sono almeno raddoppiati: sarebbero oltre 200. E nonostante gli interessi e le pressioni di minatori, taglialegna, agricoltori e narcotrafficanti – che poi sono quei gruppi che sostenevano, o inducevano a sostenere che i Massaco non esistessero. È una storia di questi tempi più unica che rara, quando tutto sembra scoperto e visto e localizzato.

I Massaco hanno i loro insediamenti nella Rondonia, uno Stato che si trova nella parte nordoccidentale del Brasile, al confine con la Bolivia. Vivono da centinaia di anni isolati, senza alcun contatto con altre comunità di esseri umani. A scegliere il nome negli anni ’80 fu lo stesso Funai. Le foto sono state scattate dopo che lo stesso dipartimento aveva fatto piazzare le trappole nei pressi degli insediamento tra 2019 e 2024. Le foto sono state pubblicate in anteprima da The Guardian e O Globo.

Il caso della tribù è eccezionale perché la popolazione della tribù è aumentata negli ultimi decenni. Costruiscono capanne molto alte, chiamate tapiri, e usano per la caccia archi molto lunghi, che a volta superano i tre metri d’altezza. Parlano anche una lingua lontanissima da quelle delle altre tribù amazzoniche. “Il territorio dei Massaco è abbastanza intatto, ma ha bisogno di essere monitorato e protetto: è circondato da allevatori che rappresentano una minaccia e l’accaparramento di terre è diffuso nella regione”, ha dichiarato Fiona Watson di Survival. La stessa crescita della popolazione, oltre ai cambiamenti climatici, potrebbe influire però nei prossimi tempi i Massaco a spostarsi e a trovare nuovi spazi e territori.

 

24 Dicembre 2024

Condividi l'articolo