Profezie di Nostradamus per il 2025, che cosa succederà l’anno prossimo secondo le quartine: piaga in Europa, Mezzaluna e Brass, un nuovo impero acquatico

Se l’anno scorso era stato il turno di un “avversario rosso” e di un “Nuovo Papa”, di un “re delle isole cacciato con la forza” e di catastrofi ambientali: non si può dire che sia andata comunque bene, considerate le catastrofi, le devastazioni, le carestie e le guerra in corso in tutto il mondo. Con Nostradamus va così, prendere o lasciare. Altre guerre, disordini sociali, disastri umanitari e ambientali a ogni occasione. Cos’avevano previsto le quartine dell’astrologo, chiaroveggente, medico e speziale francese vissuto nel XVI secolo per il 2025?

Premettiamo sempre la loro larghissima fascia di interpretazione, le congetture controverse, la loro simbologia evocativa e sensazionalistica. E soprattutto il carattere ludico col quale qui vengono richiamate e citate: sempre come una specie di tradizione, un gioco di fine anno. Il Cicap, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, già in passato aveva chiarito come le quartine di Nostradamus non abbiano mai predetto davvero alcun evento. E anche se al più noto chiaroveggente della storia sono state attribuite premonizioni che avrebbero preannunciato eventi storici, va anche ricordato che per l’astrologo il mondo sarebbe dovuto finire nel 1999, e l’Anticristo sarebbe dovuto arrivare sulla Terra nel 2023.

Chi era Nostradamus

Le premonizioni di Nostradamus sono estratte dalla famosa e famigerata opera Le Profezie, una raccolta di gruppi di 100 quartine dal tono ambiguo, fraintendibile e interpretabile in infiniti modi. Puntualmente anticipano eventi tragici, truculenti, catastrofici. Il medico, speziale e astrologo francese vissuto nel XVI resta comunque con San Malachia il veggente più conosciuto della storia. Secondo alcuni ha predetto la Rivoluzione Francese, la bomba atomica, l’ascesa al potere di Adolf Hitler e gli attentati dell’11 settembre. Il Cicap ha più volte smentito categoricamente.

La Mezzaluna e il Brass Gallico

Nelle quartine per il 2025, il veggente aveva previsto l’emergere di due simboli quali la “mezzaluna” e il “brass gallico“, due simboli che potrebbero rappresentare la Turchia e la Francia. E quindi che potrebbero rimandare alle tensioni geopolitiche in corso. Con la Turchia, per esempio, che ha giocato un ruolo cruciale nella caduta del regime di Bashar Al Assad in Siria, che sostiene la resistenza anti-Israele in Medio Oriente e che continua a giocare il suo ruolo di battitore libero in una porzione di mondo molto delicata.

A sua volta la Francia attraversa anche lei un periodo molto delicato. È appena entrato in carica il governo del nuovo primo ministro François Bayrou, con 34 ministri equamente distribuiti tra 17 uomini e 17 donne. L’ex premier Michel Barnier è stato sfiduciato lo scorso 4 dicembre, sull’esecutivo preme l’urgenza di approvare una legge di bilancio del 2025. Il Presidente Emmanuel Macron, sempre più in difficoltà dall’ascesa dell’estrema destra, non aveva escluso tra l’altro una discesa in campo diretta della Francia in Ucraina contro la Russia.

La piaga in Europa e il cataclisma in Amazzonia

Altre quartine invece fanno riferimento a una piaga antica che potrà colpire l’Europa e mettere tutto il continente in ginocchio. Inondazioni e terremoti sarebbero invece pronti a devastare l’intera Regione dell’Amazzonia. Come sempre, cataclisimi di tipo ambientale non mancano mai nelle predizioni di Nostradamus. Dulcis in fundo: una profezia prevede l’arrivo di un “impero acquatico” e di misteriosi culti non meglio specificati. Non è mai una buona idea pensare di trovare buoni propositi e prospettive rosee nelle quartine di Nostradamus.