Inaugurato l'Anno Santo 2025
Papa Francesco apre il Giubileo nel segno della speranza: “Bambini mitragliati e bombe su ospedali, sogniamo un mondo nuovo”
Il Pontefice ha varcato la prima Porta Santa nella Basilica di San Pietro sulla sedia a rotelle. "Sdegniamoci per le cose che non vanno con il coraggio di cambiarle". 6mila fedeli alla messa della vigilia, domani il Papa al carcere di Rebibbia
News - di Redazione Web
Papa Francesco apre la Porta Santa in Vaticano e dà il via al Giubileo, l’Anno Santo 2025. “Questa è la notte in cui la porta della speranza di è spalancata sul mondo”. È tempo di portare speranza dunque dove la vita è ferita dalle guerre e lunga e vuota nelle carceri: giovedì 26 dicembre, per la prima volta, una Porta Santa sarà aperta dal Pontefice nel carcere di Rebibbia, periferia di Roma.
Seimila i fedeli nella Basilica per la messa della vigilia di Natale. La speranza cristiana, ha detto il Papa nell’omelia, “esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità e la nostra compassione”, non è quindi “attendere passivamente” ma, al contrario, “sdegnarci per le cose che non vanno e avere il coraggio di cambiarle”.
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Il Pontefice ha varcato la Porta Santa della basilica di San Pietro sulla sedia a rotelle, a seguirlo 54 pellegrini di diverse nazionalità. La speranza “non tollera l’indolenza del sedentario e la pigrizia di chi si è sistemato nelle proprie comodità; non ammette la falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi e il calcolo di chi pensa solo a sé stesso; è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri”.
Con Papa Francesco, presenti anche la premier Giorgia Meloni, con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Tra i fedeli in basilica anche John Elkann e la moglie Lavinia Borromeo. “Con l’apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia. Questa è la notte in cui la porta della speranza si è spalancata sul mondo; questa è la notte in cui Dio dice a ciascuno: c’è speranza anche per te!”.
“Questo diventi davvero un tempo giubilare, per la nostra madre terra deturpata dalla logica del profitto, lo diventi per i Paesi più poveri gravati da debiti ingiusti. Pensiamo alle guerre, ai bambini mitragliati, alle bombe sulle scuole e gli ospedali”, bisogna lasciarsi “inquietare dal sogno di Dio, il sogno di un mondo nuovo, dove regnano la pace e la giustizia”. Alle 12 di oggi, 25 dicembre, Papa Francesco terrà la consueta solenne benedizione Urbi et Orbi lanciando un nuovo appello per la pace in un mondo dilaniato dalle guerre. Quella nel carcere di Rebibbia sarà la seconda Porta Santa aperta nel Giubileo del 2025, si terrà pochi minuti prima delle 9:00. Francesco sarà accolto da un detenuto e da un agente della Polizia Penitenziaria.