Il giallo internazionale

Cosa è successo all’aereo precipitato in Kazakistan: le cause dello schianto e i sospetti sulla Russia 

Esteri - di Redazione

27 Dicembre 2024 alle 11:13

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Cosa è successo all’aereo precipitato in Kazakistan: le cause dello schianto e i sospetti sulla Russia 

Da Mosca si continua a negare, a chiedere di aspettare l’esito delle sue indagini, ma i sospetti sono ormai sempre più forti: le cause dello schianto del volo J2 8243, un jet Embraer E190 di Azerbaijan Airlines che stava viaggiando da Baku, capitale dell’Azerbaigian, a Grozny, la capitale dello stato russo della Cecenia, potrebbe essere un razzo partito dal sistema antiaereo russo.

Nell’impatto avvenuto il 25 dicembre nei pressi di Aktau, città che affaccia sul mar Caspio in Kazakistan, dove il velivolo si è diretto dopo aver aver cambiato radicalmente rotta rispetto alla destinazione inizialmente prevista, la fusoliera del Embraer si è spezzata in due: a bordo del jet di Azerbaijan Airlines c’erano 67 persone (62 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio), 38 hanno perso la vita nello schianto. Sono state invece 29 le persone, compresi tre bambini, che sono riuscite miracolosamente a salvarsi perché la parte posteriore del’aereo si è staccata dal resto della carlinga prima che prendesse fuoco.

Se testimonianze dei superstiti ma soprattutto l’analisi delle scatole nere recuperate sul luogo dell’incidente saranno decisivi per le indagini, quello che è emerso fino ad oggi, confermato dalle autorità di Baku, è che l’aereo sarebbe stato colpito dal sistema antiaereo russo in mano ai ceceni.

A far propendere per tale tesi e non per quanto sostenuto da Mosca, in un primo momento problemi dovuti alla nebbia e successivamente ad uno stormo di uccelli che avrebbe colpito il jet danneggiando i suoi sistemi, sono i fori sui rottami della fusoliera che non sembrano affatto compatibili con l’impatto di volatili, bensì con gli effetti dell’esplosione di frammenti di un missile terra-aria lanciato dai ceceni per abbattere un drone ucraino.

Prima dell’impatto in Kazakistan il volo J2 8243 si sarebbe trovato infatti nel mezzo di un combattimento aereo tra i russi-ceceni e l’Ucraina: da settimane l’area intorno la capitale Grozny è oggetto di scontri tra le due fazioni. Il jet sarebbe finito nelle maglie di difesa elettronica mentre si avvicinava a Grozny, tanto da essere scomparso per diversi minuti dai sistemi di rilevamento Gps.

Fonti azere hanno rivelato alla Reuters che “secondo un’analisi preliminare” l’aereo sarebbe stato colpito probabilmente da un Panshir-S, ipotesi confermata nelle ultime ore anche da responsabili americani: il Panshir-S è un sistema di difesa aerea mobile dotato di due mitragliere da 30 millimetri e vari tipi di missili intercettori. La Nato, per bocca della portavoce Farah Dakhlallah, ha chiesto un’indagine completa.

di: Redazione - 27 Dicembre 2024

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