La strage di fine anno
Gaza, il Natale non ferma le stragi di Israele: ancora bombe su ospedali e bambini
Almeno 50 le vittime di un attacco aereo israeliano vicino all’ospedale Kamal Adwan. In tre giorni 11 bambini uccisi dai raid, 4 dal freddo
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
Undici bambini uccisi in attacchi. 4 neonati morti per ipotermia. Così finisce l’anno a Gaza.
La denuncia del Direttore regionale dell’Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa Edouard Beigbeder: “Negli ultimi giorni dell’anno, non sembra esserci fine alle minacce mortali per i bambini di Gaza. Negli ultimi tre giorni, secondo le notizie, almeno undici bambini sono stati uccisi in attacchi. Ora stiamo assistendo anche alla morte di bambini a causa del freddo e della mancanza di un riparo adeguato. Secondo il Ministero della Sanità palestinese, negli ultimi giorni quattro tra neonati e infanti sono morti per ipotermia. Queste morti evitabili mettono a nudo le condizioni disperate e in via di peggioramento in cui versano le famiglie e i bambini di Gaza. Con le temperature che si prevede scenderanno ulteriormente nei prossimi giorni, è tragicamente prevedibile che altre vite di bambini andranno perse a causa delle condizioni disumane in cui versano, che non offrono alcuna protezione dal freddo.
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Il 2024 è stato un anno di difficoltà inimmaginabili per le famiglie di Gaza. Oltre alla costante minaccia di attacchi, molti vivono senza un riparo adeguato, senza nutrizione e senza assistenza sanitaria. Le ferite causate dal freddo, come l’assideramento e l’ipotermia, rappresentano un grave rischio per i bambini piccoli che vivono nelle tende e in altri rifugi di fortuna non attrezzati per il gelo. Per neonati, infanti e bambini vulnerabili dal punto di vista medico, il pericolo è ancora più grave. A novembre sono entrati a Gaza in media 65 camion carichi di aiuti al giorno, troppo pochi per rispondere adeguatamente ai bisogni urgenti di bambini, donne e altri civili. La parte più settentrionale di Gaza è ormai sottoposta a un assedio quasi totale da più di due mesi. Mentre ci avviciniamo a un nuovo anno, i bambini hanno il diritto a un futuro libero dalla paura e pieno di promesse. Questo inizia con un cessate il fuoco immediato e duraturo a Gaza, con il rilascio di tutti gli ostaggi e con un rinnovato impegno a lavorare insieme per affrontare i bisogni urgenti dei bambini e delle loro famiglie”.
Ma a Gaza c’è solo spazio per il dolore e la morte. Almeno 50 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su un edificio vicino all’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza. Lo ha comunicato il direttore dell’ospedale, Hussam Abu Safiya. Nella dichiarazione il direttore ha affermato che tra le vittime figurano il dottor Ahmad Samour, pediatra, e Israa Abu Zaidah, tecnico di laboratorio. Il ministero della Salute di Gaza ha affermato che l’esercito d’Israele ha appiccato il fuoco in diverse parti dell’ospedale Kamal Adwan, uno degli ultimi ospedali operativi nella parte più settentrionale della Striscia, dopo avervi fatto irruzione.
Le fiamme hanno distrutto il laboratorio e il reparto di chirurgia dell’ospedale. Il ministero ha aggiunto che 25 pazienti e 60 operatori sanitari sono rimasti nella struttura su 75 pazienti e 180 membri del personale che si trovavano all’interno. “Il fuoco è divampato ovunque nell’ospedale”, ha detto un membro non identificato del personale dall’ospedale in un messaggio audio pubblicato sugli account social del direttore Hossam Abu Safiya. Il personale ha detto che ad alcuni pazienti evacuati è stato staccato l’ossigeno. “Attualmente ci sono pazienti che potrebbero morire da un momento all’altro”, ha aggiunto. Hani Mahmoud, giornalista palestinese, racconta che il dottor Abu Safiya è stato minacciato di arresto, mentre osservava impotente il suo ospedale bruciare.
Almeno 53 persone sono intrappolate sotto le macerie di un edificio che ospitava sfollati nel quartiere di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza City, colpito dall’aviazione israeliana. Lo affermano fonti della protezione civile della Striscia, secondo cui le squadre di emergenza hanno estratto i corpi senza vita di 13 persone da quello che resta della casa di una famiglia Hatteh che forniva rifugio agli sfollati. A Gaza è il 435° giorno di guerra. I morti sono 45.436, i feriti 108.038. Tuttavia, uno studio pubblicato su The Lancet a luglio 2024 stima che le morti reali potrebbero superare le 186mila, includendo quelle causate indirettamente dalla fame, dalla mancanza di cure mediche e dalle condizioni di vita insostenibili. Secondo le Nazioni Unite, quasi il 70% delle vittime registrate tra novembre 2023 e aprile 2024 sono donne e bambini.