In Cisgiordania

Bibi chiama e Abu Mazen risponde, l’assedio di Jenin dell’Anp: nel mirino i jihadisti e il controllo dei territori palestinesi

L'obiettivo di Mahmūd Abbās è quello di 'riaccreditarsi' con il governo dello Stato Ebraico per poter avere voce in capitolo sul futuro di Gaza

Esteri - di Andrea Aversa

3 Gennaio 2025 alle 15:46

Condividi l'articolo

Fonte LaPresse
Fonte LaPresse

L’ultima mossa è stata quella di chiudere e silenziare Al Jazeera in Cisgiordania. L’emittente tv, punto di riferimento dell’intero mondo arabo, è stata giudicata troppo vicina agli estremisti di Fatah e dei Fratelli Musulmani. E il provvedimento non è stato preso dalle autorità israeliane ma da quella palestinese. Infatti, l’Anp di Abu Mazen sta conducendo da tempo una guerra contro i gruppi jihadisti che hanno in Jenin la propria roccaforte.

L’Anp di Abu Mazen contro le Brigate Jenin

Raid, aggressioni, sparatorie, arresti e blitz: queste le attività della polizia che rispondono all’Autorità Nazionale Palestinese con a capo l’anziano, autoritario, incontrastato e ad oggi in cerca di un rilancio politico, Mahmūd Abbās. Il leader inviso da tempo all’interno della comunità palestinese, perché accusato di essere corrotto ed ‘essersi venduto’ al ‘nemico sionista’, sta provando a riaccreditarsi nei confronti di Israele, il fronte sunnita e gli Stati Uniti. In palio c’è, non solo il controllo della Cisgiordania ma anche della Striscia di Gaza, in un futuro prossimo appena sarà terminato il conflitto in corso.

Perché l’Anp di Abu Mazen combatte i jihadisti

Sempre se Israele riuscirà a debellare Hamas, a riaprire le trattative per intavolare gli Accordi di Abramo con l’Arabia Saudita, isolando ancora di più l’Iran e arginando il suo ‘nuovo’ nemico: la Turchia. Secondo quanto riportato da La Repubblica, è da circa un mese che l’Autorità Palestinese sta assediando Jenin con l’obiettivo di smantellare il gruppo terrorista delle Brigate. Ma le azioni ordinate da Abu Mazen hanno fatto storcere il naso ad alcuni esponenti della comunità politica palestinese.

Il futuro della Cisgiordania e di Gaza

Tra questi ci sono il leader Mustafa Barghouthi e l’analista politica Diana Buttu, secondo cui Abu Mazen sarebbe sotto ricatto da parte del Ministro delle Finanze israeliano, il ‘Falco’ ed estremista Bezalel Smotrich: l’Anp sta trattando con lui da settimane affinché le banche palestinesi in Cisgiordania non restino a secco. Invece, la pagina FacebookProgetto Dreyfus‘ ha scritto della morte a Jenin della giornalista palestinese Shatha al-Sabbagh, uccisa – pare – da un cecchino dell’Autorità Nazionale Palestinese. Notizia, quest’ultima, che non ha indignato nessuno.

3 Gennaio 2025

Condividi l'articolo