L'ingresso nel CdA

Perché John Elkann è stato nominato nel CdA di Meta da Zuckerberg: il disimpegno dall’auto del presidente di Stellantis

Economia - di Redazione

7 Gennaio 2025 alle 11:37

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Perché John Elkann è stato nominato nel CdA di Meta da Zuckerberg: il disimpegno dall’auto del presidente di Stellantis

Uno sguardo che guarda sempre più verso gli Stati Uniti, ma soprattutto sempre meno all’Italia e al mondo dell’automobile. John Elkann, presidente di Stellantis, il gruppo nato dopo la fusione tra FCA (l’unione tra gruppo Fiat e Chrysler) e PSA (i francesi di Peugeot-Citroen), entra nel consiglio di amministrazione di Meta, la holding che controlla tra le altre Facebook e WhatsApp.

L’annuncio è arrivato dal fondatore del social network, Mark Zuckerberg. “Sono entusiasta di iniziare l’anno con alcune notizie su cui stiamo lavorando da un po’: Dana White, John Elkann e Charlie Songhurst si uniscono al consiglio di amministrazione di Meta. Abbiamo enormi opportunità davanti all’IA, ai wearables e al futuro dei social media, e il nostro consiglio ci aiuterà a raggiungere la nostra visione”, ha postato Zuckerberg.

Nel CdA entrano dunque oltra ad Elkann, unico europeo nel board della società, anche il fedelissimo trumpiano Dana White, a capo della UFC, la più importante lega di arti marziali miste, e Charlie Songhurst, investitore in aziende tecnologiche, con investimenti in oltre 500 start-up a livello globale.

Zuckerberg usa parole al miele per Elkann, che tramite la “cassaforte” Exor controlla anche il gruppo Gedi, editore di Repubblica e La Stampa: “Ha una profonda esperienza nella gestione di grandi aziende globali e porta una prospettiva internazionale al nostro consiglio”. Qualità, continua Zuckerberg, che contribuiranno alla buona riuscita delle varie novità di Meta nel campo dell’intelligenza artificiale, dei dispositivi indossabili e del futuro dei social media: “Il nostro consiglio ci aiuterà a realizzare la nostra visione”.

“Sono onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del 21esimo secolo”, le parole invece di John Elkann. “Sono felice di apportare al consiglio la mia esperienza globale e una prospettiva di lungo termine, in una fase in cui Meta continua a plasmare e estendere i confini dell’innovazione e della tecnologia”.

Come va letta dunque la mossa di Zuckerberg? L’ingresso di White nel board di Meta segna ancor di più l’avvicinamento del fondatore di Facebook, ed in generale dei vari big della Silicon Valley, alla destra trumpiana. Soltanto la scorsa settimana Meta aveva ufficializzato la nomina di Joel Kaplan, ex consigliere di George W. Bush e da sempre voce ascoltata nel mondo repubblicano, a capo degli affari pubblici dell’azienda, al posto dell’ex vice primo ministro britannico Nick Clegg.

Quanto a John Elkann, nonostante la promessa di un nuovo “Piano Italia” per l’automobile dopo l’addio di Carlos Tavares da Ceo di Stellantis, sembra sempre più chiaro la volontà della famiglia Elkann-Agnelli di un progressivo disimpegno dal settore automotive. I numeri, d’altra parte, confermano le difficoltà del gruppo: nel 2024 il marchio ha eroso la sua quota di mercato del 9,9 per cento rispetto al 2023, con livelli produttivi negativi e ritornati indietro al 1956 sia per veicoli commerciali che autovetture. E dietro l’angolo ci sono le sirene di una nuova possibile fusione con l’altra grande casa produttrice francese, Renault

di: Redazione - 7 Gennaio 2025

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