Roma-Teheran

Abedini scarcerato, liberato l’ingegnere del caso Cecilia Sala arrestato in Italia: “Sta tornando in Iran”

Il ministro della Giustizia Nordio aveva chiesto oggi la revoca dell'arresto estradizionale. L'ingegnere dei droni militari era stato arrestato a Milano su mandato degli USA

Esteri - di Redazione Web

12 Gennaio 2025 alle 18:43

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“Shahed-136 B” drones are displayed by Iranian Revolutionary Guard during an annual armed forces parade marking anniversary of the beginning of war against Iran by former Iraqi Dictator Saddam Hussein 44 years ago, in front of the shrine of the late revolutionary founder Ayatollah Khomeini, just outside Tehran, Iran, Saturday, Sept. 21, 2024. (AP Photo/Vahid Salemi)
“Shahed-136 B” drones are displayed by Iranian Revolutionary Guard during an annual armed forces parade marking anniversary of the beginning of war against Iran by former Iraqi Dictator Saddam Hussein 44 years ago, in front of the shrine of the late revolutionary founder Ayatollah Khomeini, just outside Tehran, Iran, Saturday, Sept. 21, 2024. (AP Photo/Vahid Salemi)

Abedini è stato rilasciato e sta tornando a Teheran. A pochi giorni dal rilascio e dal ritorno in Italia di Cecilia Sala, la giornalista arrestata e detenuta nel carcere di Evin a Teheran, anche l’imprenditore e ingegnere iraniano arrestato su mandato degli Stati Uniti è stato rilasciato. È già su un volo diretto in Iran. Proprio oggi il ministero della Giustizia guidato dal ministro Carlo Nordio aveva chiesto la revoca dell’arresto estradizionale nei confronti di Abedini.

“Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedininajafabadi Mohammad”, si leggeva nella nota ufficiale del ministero della Giustizia appena diffusa. “In forza dell’art. 2 del trattato di estradizione tra il Governo degli Stati Uniti d’America e il Governo della Repubblica italiana possono dar luogo all’estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente”.

“La prima condotta ascritta al cittadino iraniano di ‘associazione a delinquere per violare l’Ieepa‘ non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall’ordinamento penale italiano; quanto alla seconda e terza condotta, rispettivamente di ‘associazione a delinquere per fornire supporto materiale ad una organizzazione terroristica con conseguente morte’ e di ‘fornitura e tentativo di fornitura di sostegno materiale ad una organizzazione terroristica straniera con conseguente morte’, nessun elemento risulta ad oggi addotto a fondamento delle accuse rivolte emergendo con certezza unicamente lo svolgimento, attraverso società a lui riconducibili, di attività di produzione e commercio con il proprio Paese di strumenti tecnologici avente potenziali, ma non esclusive, applicazioni militari”.

Abedininajafabadi Mohammad detto Abedini era stato arrestato a dicembre a Milano. Ha 38 anni ed è fondatore e capo dell’azienda SDRA che produce sistemi di navigazione montati sui droni militari usati dalle Guardia Rivoluzionarie iraniane, i Pasdaran, che per gli USA sono un’organizzazione terroristica ma non lo sono per Italia e Unione Europea. Il mandato di arresto internazionale nei suoi confronti per associazione per delinquere, violazione delle leggi sull’esportazione era stato emesso tre giorni prima del fermo in Italia da un tribunale federale del Massachusetts.

Per gli USA sarebbe coinvolto nel traffico di tecnologia per la costruzione di droni militari e anche nell’attacco a una base militare statunitense in Giordania in cui erano stati uccisi tre soldati americani. Oltre 40 persone erano rimaste ferite. Secondo le indagini degli USA quei velivoli militari montavano proprio sistemi di navigazione SEPHER, prodotti proprio dalla SDRA. Abedini comunque non era accusato di nessun crimine in Italia.

Abedini è uscito dal carcere di Opera, a Milano, poco dopo le 9:00 di questa mattina. Secondo l’agenzia di stampa iraniana IRNA tornerà in Iran “nelle prossime ore”, per l’ANSA sarebbe già in volo per Teheran. Il caso della giornalista era legato a quello dell’ingegnere. La legge italiana permette al ministro della Giustizia di revocare le misure cautelari imposte a una persona in attesa di estradizione. Nordio ha spiegato che i reati di cui è accusato Abedini non sono presenti nel codice penale italiano e non ci sarebbero prove alle accuse.

12 Gennaio 2025

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