A Latina

Sbranata dai cani: 30enne aggredita e uccisa nel giardino di casa dell’amico

La vittima è morta dopo poche ore dall'arrivo in ospedale a causa delle gravi ferite. A placare i cani i colpi d'arma da fuoco degli agenti, che hanno ucciso un cane e feritone un altro

Cronaca - di Redazione Web

13 Gennaio 2025 alle 18:01

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FOTO DA PIXABAY (JRSTYMIEST)
FOTO DA PIXABAY (JRSTYMIEST)

Soltanto i colpi di arma da fuoco esplosi in aria dagli agenti sarebbero riusciti a placare i cani. Poco prima gli animali avevano aggredito e azzannato a morte una donna di 30 anni, sbranata nel giardino della casa di un amico che era passata a trovare. È successo alle porte di Latina. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia della Questura pontina. A far scattare l’allarme erano stati i vicini di casa. Già la settimana scorsa, scrive l’ANSA, gli stessi cani avevano aggredito un’altra donna e il proprietario di casa.

È successo tutto nella serata di domenica 12 gennaio alla periferia della città. La vittima aveva origini straniere. È stata trasportata in ambulanza all’ospedale Santa Maria Goretti. A poco sono serviti i soccorsi dei sanitari. La donna è morta dopo poche ore a causa delle ferite riportate nell’aggressione. L’agenzia Lapresse ha riportato il particolare del colpo di arma da fuoco esploso in aria per allontanare i cani. Uno degli animali è stato ucciso e un altro è rimasto ferito dagli agenti secondo AGI. Al momento viaggia un po’ di confusione sulla notizia: non è chiaro se i cani fossero di proprietà dell’amico o se si trattasse di un branco di cani randagi come sostengono altri media.

Il dibattito sulla patente per le “razze pericolose”

Già l’anno scorso alcuni tragici episodi di cronaca analoghi avevano rimesso al centro dell’attenzione l’opportunità di introdurre una patente per i proprietari di razze di cani considerate più pericolose.  “Bisogna avere una responsabilità, alcuni parlano di un patentino: io sarei favorevole – aveva commentato al Gr di Radio 1 il Zoologo Bruno Cignini – Che chi ha questi cani abbia una sorta di preparazione per poterli gestire. Il problema non è mai il cane, il problema è il proprietario”. Il Comune di Milano nel 2020 aveva introdotto l’obbligo di conseguire un patentino per chiunque sia in possesso di un cane “speciale”, ovvero in grado di rappresentare un rischio maggiore per altri animali ed esseri umani.

Quando i cani vengono abbattuti

L’ordinanza del 23 marzo 2009 del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini aveva cancellato la lista delle razze pericolose introdotta dall’ordinanza sulla “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani” firmata da Livia Turco tre anni prima, nel 2006, ed entrata in vigore nel 2007. La misura sottolineava come le aggressioni non possano essere attribuite a specifiche razze. Proprio l’ordinanza Turco aveva introdotto l’ipotesi di abbattimento dopo la valutazione di una commissione di medici e un percorso rieducativo. Un’altra opzione è il trasferimento in una struttura adeguata.

13 Gennaio 2025

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