È morto Franco Piperno: fondatore di Potere Operaio, leader della sinistra extraparlamentare tra ’68 e Anni di Piombo

Franco Piperno aveva fondato Potere Operaio, esponente storico della sinistra parlamentare è morto a 82 anni. Fisico, saggista autore di numerosi testi, docente universitario, era malato da tempo. Da qualche giorno era ricoverato in una struttura sanitaria a Cosenza. È stato un protagonista di quella stagione storica tra il ’68 e gli Anni di Piombo, che ha descritto come “una piccola guerra civile”.

Era nato a Catanzaro il 5 gennaio del 1943. Si era laureato in fisica all’università di Pisa, era legato al movimento marxista operaista con figure come Toni Negri e Massimo Cacciari. Ha fondato con Negri e Oreste Scalzone Potere Operaio, diventandone segretario nazionale, dopo esser stato espulso dal Partito Comunista Italiano. Partecipò al ’68 romano e alle lotte della FIAT nel 1969. Provò con Lanfranco Pace un’operazione di mediazione politica nel sequestro Moro, molti dei militanti di Potere Operaio dopo lo scioglimento confluirono nelle Brigate Rosse.

Fuggì nel 1979 in Francia dov’era in vigore la cosiddetta “dottrina Mitterand” che impediva l’estradizione in Italia, per sfuggire al cosiddetto “processo del 7 aprile”: scrittori e intellettuali legati alla sinistra extraparlamentare furono accusati di aver ispirato se non coordinato atti di terrorismo negli Anni di Piombo. Piperno fu condannato a due anni per associazione sovversiva, la pena cadde in prescrizione e lui tornò in Italia.

A Repubblica raccontò di esser venuto a conoscenza dei fatti del Rogo di Primavalle, nel 1973, per il quale un gruppo di Potere Operaio fu considerato responsabile, soltanto un mese dopo. Dopo quella stagione è stato docente di fisica della materia all’università della Calabria, ha fondato Radio Ciroma. È stato ricercatore all’Università La Sapienza, ha insegnato a Parigi, Montreal ed Edmonton. Tra gli anni Novanta e Duemila è stato assessore comunale a Cosenza negli anni dei sindaci Giacomo Mancini, ex segretario nazionale del Partito Socialista, ed Eva Catizone.