Il caso
Chi è Juan Bernabé l’ex falconiere della Lazio: perché è stato licenziato dopo l’operazione chirurgica
Le parole del Presidente Claudio Lotito e la reazione del chirurgo Gabriele Antonini
Sport - di Andrea Aversa
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È la notizia che sta scatenando polemiche e reazioni, soprattutto sul web e sui social. Juan Bernabè è l’ormai ex falconiere della Lazio, ovvero colui che faceva volare l’aquila (animale simbolo del club) allo Stadio Olimpico in occasione dei match casalinghi. Il motivo? L’aver postato una fotografia completamente nudo in seguito ad un’operazione chirurgica subita nelle parti intime. L’immagine, divenuta ovviamente virale, è stata definita imbarazzante dalla società e lesiva per l’immagine di quest’ultima. Nella polemica è finito anche il chirurgo che ha operato Bernabè, anche lui licenziato dal Presidente della Lazio Claudio Lotito. Il medico, Gabriele Antonini ha così risposto – con una nota – alle dichiarazioni del patron biancoceleste:
Chi è Juan Bernabé l’ex falconiere della Lazio e perché è stato licenziato dopo l’operazione chirurgica
“Desidero chiarire alcuni aspetti fondamentali riguardanti il mio rapporto professionale con la Lazio Calcio e le attività svolte in tale contesto. In primo luogo, sottolineo che non ho alcun rapporto di dipendenza con la Lazio e quindi mi risulta incomprensibile come possa essere ‘licenziato’. Il mio ruolo è quello di consulente ed ho sempre operato con la massima disponibilità e professionalità, trattando numerosi casi relativi ai pazienti appartenenti alle maestranze, al personale di Formello, ai calciatori della prima squadra e della primavera e ai dirigenti. Tutto ciò è avvenuto sempre ed esclusivamente senza alcun obbligo contrattuale o economico con la società. Per tale ragione mi aspetto una lettera di scuse da parte della società sportiva Lazio della quale mi vanto di essere tifoso ed un ripristino immediato della nostra collaborazione“.
Le parole del presidente Claudio Lotito e la reazione del chirurgo Gabriele Antonini
Lotito, secondo quanto riportato da La Repubblica, aveva dichiarato: “Sono stato più veloce della luce. Il contratto prevede che laddove c’è un codice etico ti ci devi attenere, se lo violi c’è la rescissione immediata del contratto e paghi i danni che hai procurato. Agiremo nelle sedi preposte. Quell’aquila sicuramente non volerà più, perché era legata a quella persona. Lavoreremo per sostituirla”. Questo, invece, il comunicato della Lazio: “La S.S. Lazio S.p.a. allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del signor Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate, comunica di avere interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento. La Società si rende conto del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita dell’aquila nelle prossime gare casalinghe, ma ritiene che non è possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell’aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto“.
Cosa ha detto Bernabè
In occasione di un’intervista rilasciata e pubblicata da La Repubblica, Bernabè ha affermato di essere di Cadice (città spagnola) e di aver fatto quell’intervento a causa di gravi problemi patologici che lo avevano colpito. Ha detto ai giornalisti che “la vita è purezza, trasparenza. Il sesso è una cosa bella e non ho nulla da nascondere. Mi sono esposto per dare coraggio ai tanti uomini che hanno problemi di erezione e soffrono di nascosto in silenzio. I tifosi della Lazio mi hanno dato forza e mi hanno chiesto consigli. Lotito non risulta che ce l’abbia con me. È un uomo anche lui e sa che il mio è stato un intervento chirurgico, non ho fatto un film porno. Sono cresciuto in una famiglia, sana, pulita, senza preconcetti, che mi ha insegnato ad avere un rapporto sano con il mio corpo e con il sesso. I miei organi genitali sono come le mie mani. É una parte del mio corpo. Non sono malizioso“.