La Lega plaude

Treni in ritardo, Ferrovie evoca il “complotto” dietro i guasti alla rete: “Incidenti anomali e sospetti”

News - di Redazione

15 Gennaio 2025 alle 14:14

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Treni in ritardo, Ferrovie evoca il “complotto” dietro i guasti alla rete: “Incidenti anomali e sospetti”

I disastri di questi mesi, con guasti a ripetizione, l’ultimo soltanto questa mattina sulla tratta Firenze-Roma dell’Alta Velocità che ha provocato immediati ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria, non possono essere un caso. Dietro le problematiche alla rete potrebbe esserci, secondo i vertici di Ferrovie dello Stato, l’ipotesi di un atto di sabotaggio.

Il Gruppo Fs ha infatti “preparato un esposto-denuncia che ha depositato presso le autorità competenti” alla luce “dell’ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette”.

L’azienda contesta in particolare “gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”: l’esposto sarebbe stato trasmesso oggi alla Digos della Questura di Roma, che si occuperò poi nei prossimi giorni di inviare una informatica alla Procura di piazzale Clodio.

Immediata la reazione politica della Lega, strumentale ovviamente alla difesa del suo leader e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, sottoposto da mesi agli attacchi delle opposizioni per il suo lavoro al Ministero. Dal Carroccio si plaude all’iniziativa di Ferrovie mentre si accusa   la “sinistra del malgoverno e del No a tutte le opere, anche ferroviarie”, in una nota a firma dei capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, di “indegno sciacallaggio”.

In questo quadro, con questi sospetti evocati da Ferrovie, chi latita è proprio Salvini. Il vicepremier in mattinata incontra il ministro israeliano Gideon Saar, responsabile degli Esteri dello Stato ebraico, occasione per “evidenziare la necessità di una sempre maggiore cooperazione”, quindi incontra i rappresentanti del settore della ristorazione in occasione del consiglio direttivo della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, anche per discutere del nuovo codice della strada e delle conseguenze sulle norme per l’alcol test. Di tutto pur di non fare il suo dovere, ovvero rispondere al question time in Parlamento proprio per un’interrogazione delle opposizioni sulla disastrosa gestione del trasporto ferroviario. Al suo posto alla Camera interviene infatti il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.

Il vicepremier interviene, ma solo via social, accusando i governi del Pd: “Per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese, ma Renzi se la prende con me. Ma non doveva ritirarsi dalla politica?”, le parole su X del leader della Lega che risponde così alla proposta lanciata da Matteo Renzi di una petizione on line per chiedere le dimissioni del ministro.

di: Redazione - 15 Gennaio 2025

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