La decisione

Cos’è il TikTok ban negli Stati Uniti, così la Corte Suprema conferma il “divieto” per il social: ma c’è l’incognita Trump

Esteri - di Redazione

17 Gennaio 2025 alle 17:11

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Cos’è il TikTok ban negli Stati Uniti, così la Corte Suprema conferma il “divieto” per il social: ma c’è l’incognita Trump

TikTok, il popolare social network cinese che da anni ormai spopola sugli smartphone di centinaia di milioni di ragazzini (e adulti), verrà bloccato negli Stati Uniti se la società ByteDance, società proprietaria del social, non venderà la piattaforma ad un acquirente non legato al governo cinese entro domenica 19 gennaio.

Lo ha deciso la Corte Suprema degli Stati Uniti, confermando la validità del “TikTok ban”, la legge statunitense approvata con il sostegno di Democratici e Repubblicani ad aprile del 2024. Contro la legge aveva fatto ricorso TikTok, sostenendo che il ban fosse una violazione del primo emendamento della Costituzione, quello che tutela la libertà di espressione, ma soprattutto negando di aver condiviso informazioni col regime di Pechino.

La società cinese si era vista bocciare un primo ricorso dalla Corte d’Appello di Washington, sottolineando che le motivazioni di sicurezza nazionale tirate in ballo dal governo Usa per il ban, ovvero sui rischi per i dati degli utenti statunitensi di finire in mano al governo comunista cinese, avessero una sorta di “precedenza” sugli interessi della compagnia. ByteDance si era dunque rivolta alla Corte Suprema, con i giudici che all’unanimità hanno confermato però la validità del ban.

“Ban” di TikTok che non comporterà la scomparsa dell’app dagli smartphone dei 170 milioni di utenti Usa: secondo gli esperti in realtà è probabile che l’app non potrà più essere scaricabile dai nuovi utenti e che gli aggiornamenti non saranno disponibili. Così, secondo il Dipartimento di Giustizia, l’applicazione dovrebbe diventare inutilizzabile.

D’altra parte ad oggi ByteDance non ha aperto discussioni e trattative per la vendita di TikTok, nonostante le indiscrezioni dei giorni scorsi di una possibile cessione dell’app a Elon Musk, già proprietario di X ma soprattutto consigliere più fidato del presidente eletto Usa Donald Trump.

Proprio Trump potrebbe avere un ruolo nelle prossime mosse, come ammesso dalla stessa Casa Bianca: Dato il semplice fatto della tempistica, questa amministrazione riconosce che le azioni per implementare la legge devono semplicemente ricadere sulla prossima amministrazione, che entrerà in carica lunedì”, ha spiegato la portavoce di Joe Biden, Karine Jean-Pierre.

Le voci che si rincorrono sono quelle di un Trump intenzionato a firmare un ordine esecutivo per consentire a TikTok di restare attiva nell’attesa di acquirenti. Proprio oggi Trump ha comunicato di aver discusso al telefono col presidente cinese Xi Jinping anche della questione relativa al social network, oltre che di commercio e crisi del fentanyl.

Su TikTok proprio Trump ha cambiato nettamente posizione: in passato ne era stato uno strenuo oppositore, approvando dalla Casa Bianca una serie di provvedimenti per vietare la piattaforma, tutti però conclusi senza successo. Più recentemente ha diametralmente cambiato idea, ammettendo di avere “un debole” per il social network cinese: anche su questa giravolta potrebbe esserci la mano di Elon Musk, che d’altra parte ha la necessità di mantenere ottimi rapporti col governo di Pechino, dato che la Cina è il principale mercato per Tesla, la sua casa automobilistica di vetture elettriche, e sempre in Cina possiede la sua più grande GigaFactory per la produzione di veicoli.

di: Redazione - 17 Gennaio 2025

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