La conquista dello spazio
Esplode la navicella di Space X, problemi per i normali voli di linea. Musk: dai complimenti a Bezos al ‘successo dell’intrattenimento’
Il tweet del polito e imprenditore patron di Tesla
Scienza - di Redazione Web
Poche ore dopo che Blue Origin di Jeff Bezos ha portato a termine la sua prima missione orbitale, SpaceX si e’ ripresa la scena con uno spettacolare test del suo gigantesco megarazzo di nuova generazione che si e’ concluso con l’esplosione di una navicella sull’Atlantico. Ma per l’azienda di Elon Musk e’ ugualmente un successo: per la seconda volta il recupero del lanciatore – la parte piu’ innovativa del programma Super Heavy – e’ filato liscio, con il ritorno del booster sulla torre di lancio. Tuttavia il controllo volo ha perso i contatti con il veicolo dello stadio superiore una ventina di minuto dopo al lancio. SpaceX ha poi confermato che era stato sottoposto a “un rapido smontaggio non programmato“, eufemismo per dire che e’ stato fatto esplodere ed e’ precipitato in mare al largo di Turks e Caicos. Una versione piu’ alta e migliorata del piu’ grande e potente veicolo di lancio mai costruito e’ decollato dalla Starbase dell’azienda a Boca Chica, in Texas, alle 16:37 (le 23,37 in Italia) per il suo settimo test.
Esplode la navicella di Space X
Circa sette minuti dopo il decollo, il booster Super Heavy ha decelerato da velocita’ supersoniche prima di scivolare con grazia tra le braccia in attesa della torre di lancio, scatenando un’esplosione di applausi da parte dei team di controllo a terra. La manovra e’ stata eseguita con successo per la prima volta a ottobre, ma non nel volo di novembre, cui aveva assistito il presidente eletto Donald Trump, un alleato politico chiave di Musk. Durante quel tentativo, Super Heavy effettuo’ un ammaraggio controllato nel Golfo del Messico. Subito dopo l’aggancio del booster, tuttavia, il veicolo di stadio superiore e’ andato perso a causa di un’anomalia di propulsione.
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La sfida per lo spazio e il messaggio a Bezos
Il tracker Flight Aware ha mostrato piu’ aerei nell’Atlantico che cambiavano rotta vicino alle isole Turks e Caicos, mentre gli utenti su X condividevano le immagini di una cascata di fuoco che precipitava in mare: i frammenti di Starship. “Il successo e’ incerto, ma l’intrattenimento e’ garantito!” ha scritto Musk su X, condividendo uno dei video. A rendere ancora piu’ spettacolare la giornata, il lancio del gigantesco razzo New Glenn di Blue Origin che ha raggiunto lo spazio orbitale per la prima volta, segnando un potenziale punto di svolta nella corsa allo spazio commerciale. SpaceX ha a lungo dominato i lanci orbitali con il suo Falcon 9, assicurandosi contratti da aziende private, dal Pentagono e dalla Nasa. Al contrario, Blue Origin si era limitata a voli suborbitali a breve distanza con il suo razzo piu’ piccolo New Shepard.
Il messaggio su X di Musk
Il debutto di New Glenn, un veicolo posizionato tra il Falcon 9 e il Falcon Heavy di SpaceX in termini di capacita’ di carico utile, segnala le ambizioni di Blue Origin di espandere la sua quota di mercato. Sebbene i due titani della tecnologia abbiano avuto diverse controversie in passato, Musk si e’ congratulato con Bezos “per aver raggiunto l’orbita al primo tentativo“, e Bezos ha ricambiato poche ore dopo augurando buona fortuna al rivale e a tutto il team di Space X. Per questo volo, SpaceX ha implementato “aggiornamenti hardware alla torre di lancio per aumentare l’affidabilita’ della cattura del booster“, inclusi miglioramenti alle protezioni dei sensori sulle ‘braccia’ danneggiate durante l’ultimo lancio.
I problemi ai normali voli di linea
Starship stessa ha subito modifiche e ora e’ alta 123 metri. I voli di prova attualmente costano circa 90 milioni di dollari, secondo Payload Research, anche se Musk mira a ridurli a 10 milioni di dollari per lancio. I primi tre si sono conclusi con esplosioni spettacolari e conseguente perdita dei veicoli. Tuttavia, SpaceX ha rapidamente modificato il suo design, come impone la sua filosofia “fallisci in fretta, impara in fretta”. Musk punta ad aumentare drasticamente la frequenza dei test e ha chiesto alla Federal Aviation Administration di eseguirne 25 nel 2025, rispetto ai soli quattro del 2024.