Boccone amaro
Bruno Vespa: “Cecilia Sala? Vergognoso che da Fazio non abbia ringraziato Giorgia Meloni”
I tweet avvelenati del conduttore di Porta a Porta, dopo l'ospitata della giornalista a Che Tempo Che Fa. "La madre e il compagno hanno impedito al padre di commentare la liberazione nei miei 'Cinque minuti' con il ministro Tajani"
Esteri - di Redazione Web
Nessuno sconto di Bruno Vespa a Cecilia Sala: il conduttore di “Porta a Porta”, l’emblematica “terza camera” dell’Italia, ha bacchettato la giornalista arrestata in Iran per 21 giorni e rilasciata che ieri sera è stata ospite di Che tempo che fa, lo show di Fabio Fazio sul Nove. Tweet al veleno da parte del giornalista che qualche settimana fa, nei giorni di detenzione di Sala le aveva mandato un “forte abbraccio solidale a Cecilia Sala, giornalista bravissima e coraggiosa alla quale sono orgoglioso di aver assegnato come presidente il Premio Guidarello per i suoi eccellenti reportage dall’Ucraina. Cecilia tornerà presto, ma il suo arresto è un errore vergognoso”.
Sala era stata arrestata il 19 dicembre. Neanche la Repubblica Islamica, nelle sue comunicazioni ufficiali, aveva mai segnalato le accuse formalizzate se non delle generiche violazioni delle leggi dello Stato. Il suo arresto era stato collegato a quello dell’ingegnere Mohammad Abedini Najafabani, detto Abedini, detenuto al carcere di Opera dopo esser stato fermato a Milano su mandato degli Stati Uniti appena tre giorni prima. È stato liberato quattro giorni dopo il ritorno della giornalista in Italia.
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Ieri invece Bruno Vespa ha lanciato una manciata di tweet al vetriolo. “Ammiro professionalmente Cecilia Sala. L’ho premiata come presidente del Guidarello per i suoi reportage in Ucraina. Ho seguito con ansia il suo sequestro. Ma che non abbia sentito il dovere di ringraziare Giorgia Meloni è semplicemente vergognoso”, ha scritto Vespa in un post su X. Cecilia Sala aveva già ringraziato la premier Meloni in più occasioni, compreso nella puntata “I miei giorni a Evin, tra interrogatori e isolamento” del suo podcast Chora Media. Il fidanzato e collega giornalista Daniele Raineri dopo il rilascio aveva dichiarato all’ANSA: “Ci sono due protagoniste in questa storia, una è Cecilia Sala e l’altra è Giorgia Meloni”.
Ammiro professionalmente Cecilia Sala. L’ho premiata come presidente del Guidarello per i suoi reportage in
Ucraina. Ho seguito con ansia il suo sequestro. Ma che non abbia sentito il dovere di ringraziare Giorgia Meloni è semplicemente vergognoso.— Bruno Vespa (@BrunoVespa) January 20, 2025
Non solo: traspare un po’ di rivalità da un successivo tweet di Vespa. “Il giorno della liberazione la madre e il compagno di Cecilia hanno impedito al padre, quel gentiluomo di Renato Sala che era già nel cortile di via Teulada, di commentare l’evento nei Cinque minuti con il ministro Tajani. A voi il commento”. Renato Sala, manager bancario e senior advisor per J.P. Morgan International Bank in Italia e amministratore indipendente di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., è stato tra le altre cose in passato vicino di casa dello stesso Tajani, col quale era nata un’amicizia.
“Grazie a Luciana Litizzetto per aver salvato l’onorabilità della trasmissione ringraziando Meloni, visto che Sala non l’aveva fatto …”, ha scritto infine Vespa. “Sono stata fortunatissima a stare lì solo 21 giorni, non me lo sarei mai aspettata mentre ero in carcere e quindi il recupero è più rapido rispetto ad altre persone che sono rimaste lì centinaia di giorni”, ha confessato Cecilia Sala nell’intervista a Fazio nel corso della quale ha rivelato dettagli ancora sconosciuti sulla sua prigionia.
Il giorno della liberazione la madre e il compagno di Cecilia hanno impedito al padre,quel gentiluomo di Renato Sala che era già nel cortile di via Teulada,di commentare l’evento nei Cinque minuti con il ministro Tajani. A voi il commento.
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) January 20, 2025