La nuova era negli Stati Uniti
Trump parte a razzo, raffica di ordini esecutivi: da Capitol Hill ai coloni israeliani, da Cuba al Golfo, USA fuori da Oms e accordi sul clima
Effetto immediato. Una cinquantina di ordini, mai così tanti. "Sono stato salvato da Dio per una ragione, per rendere l'America di nuovo grande". Cancellate 78 azioni di Biden
Esteri - di Redazione Web
Donald Trump parla di “rivoluzione del buon senso” quando giura da 47esimo Presidente degli Stati Uniti e firma a ripetizione una valanga di ordini esecutivi: una raffica di decisioni sottoscritte subito dopo la cerimonia di insediamento. Dall’uscita dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) e dagli accordi di Parigi sul clima, dalle sanzioni revocate ai coloni israeliani in Cisgiordania a Cuba di nuovo nella lista degli Stati sponsor del terrorismo, dalla grazia o scarcerazione per i rivoltosi del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill al Golfo del Messico che diventa Golfo d’America.
“L’età dell’oro dell’America inizia proprio adesso. Da oggi in poi, il nostro Paese rifiorirà e sarà rispettato di nuovo in tutto il mondo, saremo l’invidia di ogni nazione e non permetteremo più che qualcuno si approfitti di noi. Durante ogni singolo giorno dell’amministrazione Trump metterò semplicemente l’America al primo posto, America First. La nostra sovranità sarà rivendicata, la nostra sicurezza sarà ripristinata. Sono stato salvato da Dio per una ragione, per rendere l’America di nuovo grande. In molti ritenevano impossibile il mio storico ritorno politico, ma eccomi. Il popolo americano ha parlato. La mia recente elezione rappresenta un mandato per invertire completamente una situazione orribile, per restituire al popolo la sua fede, la sua ricchezza, la sua democrazia e la sua libertà da questo momento in poi. Il declino dell’America è finito”.
- Donald Trump ha giurato, è ufficialmente il 47esimo Presidente degli Stati Uniti: “Il declino americano è finito”
- Biden, l’ultimo atto dalla Casa Bianca: grazia preventiva per Fauci, Milley e ai “nemici” di Trump
- Come funziona la cerimonia di insediamento di Trump alla Casa Bianca: l’orario, gli invitati e come vederla
- Insediamento Trump, Meloni unica leader Ue a Washington: la premier tra destra xenofoba e tecno-oligarchi
Gli ordini esecutivi sono decreti presidenziali con effetto immediato. Questa sfilza di decisioni era annunciata da tempo. Trump ne ha firmati una cinquantina già ieri: è una prassi che il nuovo Presidente prenda subito delle decisioni immediate, ma non era mai successo che fossero così tante nel giorno dell’insediamento. Il tycoon ha cancellato 78 azioni esecutive della Presidenza del suo predecessore Joe Biden, ha definito la sua amministrazione “una delle peggiori della storia”. Biden ha lasciato una lettera per Trump sulla scrivania dello Studio Ovale: non è stato rivelato cosa contiene.
Gli ordini esecutivi firmati da Trump
Colpo di spugna sull’insurrezione di Capitol Hill del 6 gennaio 2021, quando i sostenitori aizzati dal tycoon fecero irruzione al Congresso degli Stati Uniti per cercare di bloccare la proclamazione di Biden come nuovo Presidente USA. È un provvedimento che indica chiaramente la strada imboccata dall’esecutivo. Quel giorno venne battezzato come il più buio per la più grande democrazia al mondo. Circa 1.500 partecipanti di quell’insurrezione hanno ricevuto il perdono presidenziale. Commutate le pene degli estremisti condannati più duramente, sono in tutto 14 persone, come i membri dei gruppi di estrema destra Oath Keepers e Proud Boys, le cui sentenze sono state commutate. Saranno scarcerati presto.
Gli USA si ritirano dagli accordi di Parigi sul clima e dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità, colpevole di “continuare a chiedere pagamenti ingiustamente onerosi” a Washington. Il testo dell’ordine accusa “la cattiva gestione della pandemia di covid-19 sorta da Wuhan, Cina, e altre crisi sanitarie globali”, nonché “la mancata adozione di riforme urgenti e l’incapacità di dimostrare indipendenza da influenze politiche inopportune di Stati membri”. Trump aveva già ritirato gli USA dagli accordi di Parigi nel 2017. Ha contestualmente dichiarato un’emergenza energetica nazionale, allentato le norme su trivellazioni ed estrazione mineraria, eliminato incentivi economici per la produzione di energia rinnovabile.
Geopolitica: cancellate le sanzioni ai coloni israeliani, ripristinata Cuba nella lista dei Paesi sponsor del terrorismo, dazi del 25% sui prodotti provenienti da Canada e Messico a partire dall’1 febbraio “perché stanno lasciando entrare molte persone e anche un sacco di fentanyl”. Immediato il crollo del peso messicano e del dollaro canadese sul mercato dei cambi.
Il Golfo: dopo le dichiarazioni su Panama, Canada e la Groenlandia delle scorse settimane, Trump ha firmato due ordini esecutivi che rinominano il Golfo del Messico in “Golfo d’America” e che in documenti federali e mappe danno la denominazione Monte McKinley – in onore di un Presidente da lui molto amato – al Monte Denali, in Alaska, cui l’ex Presidente Barack Obama aveva voluto dare l’antico nome dei nativi.
Rinviato il TikTok ban: la società cinese ByteDance era stata obbligata a vendere il social network a un acquirente non legato al governo cinese entro il 19 gennaio. La pena sarebbe stata il blocco dell’app negli USA, che in effetti per alcune ore non ha funzionato prima che Trump promettesse la firma dell’ordine esecutivo per sospendere il blocco.
Sul versante dell’amministrazione federale Trump ha promesso che “per prendere subito il controllo della vasta burocrazia federale fuori controllo applicherà “un immediato congelamento della regolamentazione”. Ha bloccato le assunzioni a livello federale fatta eccezione per forze armate o amministrazione legata a immigrazione e sicurezza nazionale. Ha annunciato licenziamenti nella pubblica amministrazione “per garantire che reclutiamo solo persone competenti che sono fedeli agli americani” e istituito il dipartimento per l’efficienza del governo che sarà guidato dal miliardario Elon Musk. Ha abolito lo smart working per tutti i dipendenti federali e istituito una nuova categoria di dipendenti statali più facilmente licenziabili.
Immigrazione: dichiarata illegale, un’emergenza nazionale quella al confine tra Stati Uniti e Messico. La dichiarazione dello stato d’emergenza gli permetterà di sbloccare dei fondi federali per ingrandire il muro e mettere in atto politiche di respingimento ancora più dure. Ha definito i cartelli criminali come organizzazioni terroristiche. Bloccato l’ingresso di tutti i richiedenti asilo al confine e istituito l’obbligo di attendere in Messico mentre la propria domanda viene esaminata. Un altro ordine esecutivo nega la cittadinanza automatica ai figli di immigrati irregolari nati sul suolo statunitense, una sorta di ius soli: il provvedimento violerebbe il quattordicesimo emendamento e sarà presumibilmente oggetto di ricorsi legali.
Genere e sesso: un’ordinanza detta al Segretario di Stato, al Segretario della Sicurezza Nazionale e al Direttore dell’Ufficio di Gestione del Personale di richiedere che i documenti ufficiali come i passaporti “riflettano accuratamente il sesso del titolare” e non la sua identità di genere. “Per proteggere le donne dall’ideologia gender”. Eliminati a livello federale i programmi DEI, Diversità Equità Inclusione.
Non è chiaro cosa vogliano indicare le direttive che stabiliscono “il ripristino della libertà di parola” e la fine della “trasformazione del governo in un’arma contro gli avversari politici della precedente amministrazione”.