L'inchiesta

Ramy, il video del testimone esisteva ma è stato cancellato: la perizia della Procura inguaia i carabinieri

Cronaca - di Redazione

27 Gennaio 2025 alle 15:37

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FOTO DA TIK TOK
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Il video che riprende la parte finale dell’inseguimento avvenuto nella notte tra il 23 e 24 novembre scorso a Milano da parte dei carabinieri, in cui perse la vita Ramy Elgaml, è stato cancellato dallo smartphone di Omar E., testimone presente sul luogo dell’incidente in via Quaranta, all’angolo con via Ripamonti.

A riferirlo sono Agi e Ansa in base a quanto scritto nella consulenza della Procura di Milano depositata oggi: l’esperto chiamato ad analizzare lo smartphone del testimone, richiesto dai pm Marco Cirigliano e Giancarla Serafini, ha infatti spiegato che sul telefono era presente un file video di un minuto e 10 secondi, filmato poi cancellato ma di cui sono rimaste tracce e un singolo frame in cui secondo quanto riferisce l’Agi si vedono quelle che sembrano le luci dell’auto dei carabinieri che arrivano.

Il testimone dell’incidente costato la vita al 19enne Ramy, morto nello schianto dello scooter T-Max guidato dall’amico Fares Bouzidi, aveva riferito che i militari giunti sul posto dopo lo schianto dei due giovani contro il palo di un semaforo gli intimarono di far sparire il video dal suo smartphone, in caso contrario sarebbe stato portato in caserma.

“Quando hanno visto che stavo filmando, erano due pattuglie, due carabinieri in divisa, non so se della prima o seconda macchina – ha messo a verbale il testimone – i carabinieri sono venuti vicino a me e mi hanno fatto una foto al documento e mi hanno detto ‘cancella immediatamente il video, adesso che hai fatto il video ti becchi anche una denuncia’”.

L’analisi tecnica condotta dallo specialista informatico Marco Tinti ha permesso di chiarire che la telecamera del cellulare del testimone era in funzionamento proprio nei momenti in cui si è consumata la tragedia costata la vita a Ramy. Dalla consulenza è emerso inoltre che il giovane alle 4:49, pochi minuti dopo l’incidente, fece delle ricerche online subito dopo la cancellazione del filmato sul tema “come recuperare i file cancellati dal cestino” per tre volte.

Al momento sono tre i carabinieri sotto indagine per la morte di Ramy: oltre al militare alla guida della gazzella coinvolta nell’incidente, indagato per omicidio stradale, altri due colleghi sono sotto inchiesta per depistaggio e frode processuale proprio per la vicenda relativa alle presunte minacce al testimone per la cancellazione del filmato.

Quanto emerso dalla consulenza informatica disposta dalla Procura di Milano potrebbe ovviamente aggravare la posizione dei carabinieri.

di: Redazione - 27 Gennaio 2025

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