Il 30 gennaio

Sir Pappano torna alla Accademia di Santa Cecilia

Antonio Pappano torna a Roma per dirigere Debussy e il monumentale concerto per pianoforte di Busoni, con il pianista ucraino Vadym Kholodenko.

News - di Redazione Web

29 Gennaio 2025 alle 21:12

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Sir Pappano torna alla Accademia di Santa Cecilia

Il Direttore Emerito dell’Accademia di Santa Cecilia Antonio Pappano torna a Roma, nella Sala Santa Cecilia (Auditorium Parco della Musica), il 30 gennaio ore 19.30 (con repliche venerdì 31 gennaio alle ore 20.30 e sabato 1° febbraio alle ore 18) per dirigere un programma tutto novecentesco. Il concerto si aprirà con i Notturni impressionisti di Debussy, per proseguire con il Concerto per pianoforte Busoni, maestosa opera del secolo scorso di rara esecuzione.

È stata, infatti, eseguita all’Accademia di Santa Cecilia in sole altre quattro occasioni, fra cui la tournée diretta da Pappano a Berlino e Amburgo, con il pianista Igor Levit, nella stagione 2021-2022.  Il Concerto, descritto dallo stesso Busoni come un’opera in cui “non v’è niente dovuto al caso”, vedrà il pianista Vadym Kholodenko, vincitore del prestigioso Fourteenth Van Cliburn International Piano Competition, in veste di solista accanto all’Orchestra e Corodell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Direttore musicale dell’Accademia di Santa Cecilia dal 2005 al 2023, Antonio Pappano si è distinto per la brillante carriera, che l’ha portato nelle più prestigiose sale da concerto internazionali, dalla Philharmonie di Berlino alla Carnegie Hall di New York e alle sale di Beijing, Mosca, Buenos Aires, Tokyo. Insieme all’Orchestra di Santa Cecilia, che sotto la sua guida è stata nominata per ben tre volte fra le prime dieci al mondo, Sir Tony dirigerà i celebri tre Notturni di Claude Debussy, con il Coro femminile di Santa Cecilia. Il titolo di questo lavoro non fa riferimento alla forma tradizionale del notturno ma, scrive Debussy, allude a “tutto ciò che la parola contiene”, ossia alle impressioni e alle luci crepuscolari inserite in una dimensione senza tempo, sospesa tra sogno e realtà.

Prosegue la serata con un altro compositore particolarmente prolifico nel Novecento, Ferruccio Busoni, di cui sarà eseguito il Concerto per pianoforte, orchestra e coro maschile, questa volta con coro maschile. Nonostante il Concerto sia il suo lavoro orchestrale più noto, è eseguito di rado a causa dell’arditezza della parte pianistica, affidata in questo caso alle abili mani di Vadym Kholodenko. Il pianista ucraino si è già distinto per le eccellenti doti musicali, ottenendo vittorie a numerosi concorsi, fra cui il Maria Callas International Piano Competition, Sendai International Music Competition, International Schubert Competition.

29 Gennaio 2025

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