Nella capitale Usa

Incidente aereo a Washington, volo di linea contro elicottero militare: nessun superstite nel fiume Potomac

Esteri - di Redazione

30 Gennaio 2025 alle 10:26 - Ultimo agg. 30 Gennaio 2025 alle 17:22

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Incidente aereo a Washington, volo di linea contro elicottero militare: nessun superstite nel fiume Potomac

I corpi recuperati sono 30 ma le autorità statunitensi hanno ben poche speranze di trovare superstiti. È il bilancio provvisorio ma drammatico dell’incidente aereo avvenuto intorno alle 21 locali (le 3 di notte italiane) nei cieli di Washington DC, capitale degli Stati Uniti: qui un aereo di linea regionale gestito dalla società PSA Airlines, sussidiaria dell’American Airlines che si occupa di voli regionali negli Stati Uniti, si è scontrato con un elicottero militare.

Sull’aereo di linea viaggiavano 60 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio, sull’elicottero invece c’erano tre militari. Al momento i soccorritori hanno recuperati i corpi senza vita di 30 persone, secondo un primo bilancio riferito dalla Cbs che cita fonti di polizia, ma il New York Times, citando fonti delle forze dell’ordine, conferma che non ci sono superstiti.

Il volo della PSA Airlines era partito da Wichita, in Kansas, e stava atterrando all’aeroporto Ronald Reagan di Washington, quando si è scontrato con l’elicottero militare: quest’ultimo era un Sikorsky UH-60 Black Hawk.

L’impatto è avvenuto mentre entrambi erano sopra al fiume Potomac, all’altezza dell’aeroporto. Le autorità Usa hanno sospeso decolli e arrivi dallo scalo della capitale e per il momento l’Fbi sottolinea che “non vi è alcuna indicazione di terrorismo”.

Il presidente Donald Trump è stato informato dell’incidente a Washington, ha spiegato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, sottolineando che il presidente continuerà a seguire la situazione. “Sono stato informato – ha detto il presidente Usa – del terribile incidente. Sto monitorando la situazione e fornirò dettagli quando emergeranno. Dio benedica i passeggeri”.  Trump, nel suo social Truth, ha poi postato: “L’aereo era una su linea di avvicinamento all’aeroporto perfetta e di routine. L’elicottero stava andando diritto verso l’areo per un periodo prolungato. Era notte limpida, le luci dell’areo erano acceso, perché l’elicottero non è andato su o giù, o perché non ha girato. Perché la torre di controllo non ha detto all’elicottero cosa fare invece di chiedergli se vedeva l’aereo. Questa è una brutta situazione che avrebbe dovuto essere evitata”.

Gli atleti a bordo dell’aereo

Tra le 64 persone a bordo dell’aereo passeggeri precipitato c’erano anche i pattinatori russi Evgenia Shishkova e Vadim Naumov ma, probabilmente, anche altri esponenti della scuola russa di pattinaggio artistico che tornavano da un campionato statunitense a Wichita. Shishkova e Naumov, rispettivamente di 52 e 55 anni, si erano trasferiti negli Stati Uniti a fine carriera sportiva nel 1998, e da allora lavoravano come allenatori nel Paese. La coppia gareggiando prima per l’Unione Sovietica e poi per la Russia dopo il crollo dell’Urss aveva vinto un oro ai Mondiali nel 1994, oltre a un argento nel 1995 e a un bronzo nel 1993, oltre ad un argento e quattro bronzi negli Europei.

Secondo quanto dichiarato dal pattinatore statunitense John Maravilla, a bordo del volo della PSA Airlines c’erano almeno 14 pattinatori americani a bordo, senza contare gli allenatori e i loro familiari.

di: Redazione - 30 Gennaio 2025

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