A Gedda e a Mosca

Pioggia di droni in Russia: almeno due morti, l’attacco dell’Ucraina a poche ore dai negoziati con gli USA

Colpita soprattutto la regione di Mosca. La tregua parziale, aerea e marittima, proposta da Kiev e le richieste russe

Esteri - di Redazione Web

11 Marzo 2025 alle 10:32

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This photo released by Moscow Region Governor Andrei Vorobyev official telegram channel shows damaged and burnt cars following a Ukrainian drone attack in Domodedovo, outside Moscow, Russia, on Tuesday, March 11, 2025. (Moscow Region Governor Andrei Vorobyev official telegram channel via AP) Associated Press/LaPresse
This photo released by Moscow Region Governor Andrei Vorobyev official telegram channel shows damaged and burnt cars following a Ukrainian drone attack in Domodedovo, outside Moscow, Russia, on Tuesday, March 11, 2025. (Moscow Region Governor Andrei Vorobyev official telegram channel via AP) Associated Press/LaPresse

Appena qualche ora prima dell’inizio dei nuovi negoziati scatta un massiccio attacco di droni dell’Ucraina contro la Russia, colpita soprattutto la Regione di Mosca, dove sono stati abbattuti almeno 91 droni nella notte secondo il ministero della Difesa, e quella di Kursk. Almeno due le vittime. Sospesi i voli negli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky della capitale, ha riferito l’Agenzia federale per il trasporto aereo. Un portavoce del Centro governativo ucraino contro la disinformazione, Andriy Kovalenko, ha dichiarato che l’azione serve a “spingere” il Presidente russo Vladimir Putin ad accettare una tregua. “Questo è un altro segnale a Putin affinché prenda in considerazione una tregua aerea”.

Kiev, nelle trattative in Arabia Saudita, vuole mettere sul tavolo un cessate il fuoco parziale. “Abbiamo una proposta per una tregua aerea e una tregua marittima – ha detto un alto funzionario ucraino all’agenzia France Press – perché queste sono le opzioni di cessate il fuoco che sono facili da mettere in atto e monitorare, ed è possibile iniziare con esse”. Il programma diffuso dal dipartimento di Stato degli USA, il segretario di Stato, Marco Rubio, e il Consigliere per la Sicurezza nazionale, Mike Waltz, incontreranno alle 12:00 locali (10:00 in Italia) la delegazione ucraina, composta dal capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak, dal ministro degli Esteri, Andrii Sybiha, e dal ministro della Difesa, Rustem Umerov. Yermak ha annunciato: “Proteggere gli interessi ucraini, avere una visione chiara su come porre fine alla guerra e collaborare in modo efficace con i nostri partner americani”.

Mosca ha fatto sapere di aver abbattuto 337 droni in tutto, il numero più alto mai scagliato contro la capitale in Russia dall’inizio dell’“operazione militare speciale” lanciata da Vladimir Putin nel febbraio del 2022. Alcuni droni sono riusciti a evitare le difese antiaeree russe e a colpire nei dintorni di Mosca, a Vidnoye e a Domodedovo. Almeno tre persone sono rimaste ferite negli attacchi. “Purtroppo, un uomo di 50 anni è morto all’ospedale di Vidnoye. I medici hanno fatto tutto il possibile per salvargli la vita. Hanno riavviato il suo cuore quattro volte”, ha scritto il governatore della regione Andrei Vorobyov su Telegram. I detriti di un velivolo sono caduti su un edificio di appartamenti a Ramenskoe, sette appartamenti sono stati danneggiati e 12 persone sono state evacuate.

“Non c’è bisogno di correre a indossare occhiali rosa ora. Dobbiamo sempre sperare nel meglio, ma essere comunque preparati al peggio. E dobbiamo sempre essere pronti a difendere i nostri interessi”, ha detto il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov parlando della decisione di Washington togliere il sostegno a Kiev. “Molti ora dicono frettolosamente che gli americani smetteranno di fornire armi o hanno già smesso e che Musk spegnerà i suoi sistemi di comunicazione e tutto andrà per il meglio per noi”.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha già incontrato e ringraziato il principe ereditario del Regno saudita, Muhammad bin Salman Al Saud. Secondo il Kyiv Post, Washington sarebbe pronta ad accettare le principali richieste russe sull’Ucraina, che sono quattro: cessazione del supporto militare occidentale, riconoscimento dei territori controllati dalla Russia,- tra cui Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, “Repubblica Popolare di Donetsk” e “Repubblica Popolare di Luhansk” come territorio russo – ripristino dell’importanza della cultura, della lingua e della Chiesa russa e ritorno ai termini dell’accordo di Istanbul e una serie di bozze di proposte di pace negoziate tra Ucraina e Russia nel marzo 2022, che includevano discussioni sulla neutralità dell’Ucraina, garanzie di sicurezza e limitazioni al suo esercito in cambio del ritiro delle truppe russe.

L’inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff ha dichiarato che gli USA non hanno mai sospeso la condivisione di intelligence a scopi difensivi con l’Ucraina. Poco prima di arrivare a Gedda il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha definito promettente la proposta di parziale cessate il fuoco. “Non dico che da sola sia sufficiente, ma è il tipo di concessione necessaria per porre fine al conflitto”. Ha anche ammesso che l’Ucraina dovrà cedere dei territori tra quelli annessi dal 2014 a oggi da Mosca. “La cosa più importante è che l’Ucraina sia pronta a fare cosa difficili, così come i russi dovranno fare cose difficili per porre fine a questo conflitto o almeno interromperlo. I russi non possono conquistare tutta l’Ucraina, e ovviamente sarà molto difficile per l’Ucraina costringere i russi a tornare al punto in cui erano nel 2014 in un periodo di tempo ragionevole”.

11 Marzo 2025

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