Parola al ring

Boxe, i mesi della verità per i pugili professionisti italiani: dalla TAF8 a Morello, i match di Vianello, Olhia e Zucco

Si parte sabato, a Milano, con il ritorno di Kogasso, Paparo, Lenzi. Eliminatorie e cinture, per misurare ambizioni e prospettive di un movimento e dei suoi protagonisti

Cronaca - di Antonio Lamorte

13 Marzo 2025 alle 11:52

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Italy’s Guido Vianello gestures after a heavyweight boxing bout against Moses Johnson on Friday, Feb. 16, 2024, in New York. Vianello stopped Johnson in the first round. (AP Photo/Frank Franklin II)
Italy’s Guido Vianello gestures after a heavyweight boxing bout against Moses Johnson on Friday, Feb. 16, 2024, in New York. Vianello stopped Johnson in the first round. (AP Photo/Frank Franklin II)

A spulciare tra critiche, freddure, sospetti e pettegolezzi scatenati dalla nomina di Giovanni De Carolis a nuovo Direttore Tecnico della Nazionale Italiana, spunterà pure da qualche parte qualcuno che si chiederà perché mai la Federazione Pugilistica abbia scelto il pugile professionista più forte e rappresentativo degli ultimi anni per guidare l’Italia reduce dalla debacle alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Al netto dei verdetti dei giudici molto discutibili in più di un caso – soprattutto quelli di Irma Testa e di Aziz Abbes Mohuiidine -, quella che era stata definita alla partenza dal presidente del CONI Giovanni Malagò “la più forte Nazionale di sempre” era tornata con le ossa rotte, senza una medaglia, con appena un quarto di finale – quello di Diego Lenzi – spacciato per un risultato da incorniciare. Dopo il rinnovamento dei vertici federali era stata tabula rasa.

E mentre gli Azzurri cercano la strada tra ritiri e primi tornei internazionali, è proprio la boxe professionistica a prendersi la scena: un movimento che tra personaggi autentici e altri più costruiti, atleti in attesa della loro occasione e prospetti con voglia di dimostrare, non era mai stato così vivace negli ultimi anni. Complici sono l’attenzione mediatica di alcune piattaforme streaming, su tutte DAZN, cui si è aggiunto un primo vagito di interesse da parte di Mediaset – la notizia è arrivata quasi in contemporanea con l’ultimo match del 14enne Lorenzo Berlusconi, figlio di Pier Silvio: al momento poco più di una suggestione – e il dinamismo di alcuni organizzatori. Alla fine però, si sa, l’ultima parola spetta al ring. E questi protagonisti nei prossimi tempi avranno l’occasione di dimostrare e testare le loro ambizioni e velleità, conquistare o costruire all’interno delle 16 corde.

Si parte sabato 15 marzo con TAF8, l’ottava riunione di The Art of Fighting all’Allianz Cloud di Milano in cui tornerà a combattere Jonathan Kogasso, uno dei pugili italiani dal più profilo più spendibile a livello internazionale, contro Mourike Oulare. Cintura dei massimi leggeri in palio. Della riunione saranno anche il talento di Francesco “King Papachenko” Paparo contro Nicola Henchiri, l’attesissima sfida tra Mohamed Elmaghraby e Stiven Leonetti Dredhaj, il secondo match di Diego Lenzi appena passato al professionismo con Andrea Pesce. Proprio durante la riunione sarà annunciato il prossimo avversario di Dario “Spartan” Morello dopo le vittorie in rapida successione su Nmomah, Chiancone e Moncelli e un’attività social che lo ha reso il pugile più mediatico di questi anni. “Tutti vogliono un pezzo di Spartan”. Anche gli haters contribuiscono all’hype. Lui dice di puntare all’Europeo.

 

A fine marzo, il 28 a Valmontone, tornerà sul ring anche Michael “Lonewolf” Magnesi, già campione del mondo dell’International Boxing Organization, dividerà il ring con Khalil El Hadri per il titolo WBC Silver dei pesi Superpiuma. A inizio aprile la grande occasione di Guido Vianello, il peso massimo italiano più interessante della sua generazione che ha costruito con pazienza e oculatezza il suo percorso con la prestigiosa TopRank. Al Palms Casino Resort di Las Vegas lo aspetta lo statunitense di origini messicane Richard Torrez Jr., 25 anni, mancino, argento alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021. Sfida tosta ma non proibitiva dopo la bella vittoria con il russo Makhmudov: un’occasione per entrare ai piani più alti del ranking mondiale.

 

 

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A breve sarà annunciata anche la data del match di Etinosa Oliha, già campione del mondo IBO, che sfiderà lo statunitense Kyrone Davis nell’eliminatoria per il mondiale IBF dei pesi medi: chi vince se la vedrà con il campione kazako Zhanibek Alimkhanuly. Fresco fresco di un lunghissimo camp in Messico con il compagno di scuderia Opi Since 82 Vincenzo La Femina, Ivan Zucco avrà la sua occasione europea contro il britannico Callum Simpson per la vacante cintura europea dei supermedi. Data e località ancora da stabilire. Calendario piuttosto fitto insomma, in pochi mesi – anzi: poche settimane – arriveranno alla prova del ring diversi pugili rappresentanti di un movimento in crescita e alla ricerca della grandeur perduta del passato. E sarà più chiaro l’orizzonte più o meno vasto del panorama della boxe professionistica italiana.

13 Marzo 2025

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