Calcio

Doppio tocco di Julián Álvarez: perché è stato annullato il rigore contro il Real Madrid, come ha toccato la palla due volte

Polemica dopo l'episodio che ha inciso non poco nella lotteria dei calci di rigore, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Un tiratissimo e drammatico derby di Madrid

Sport - di Redazione Web

13 Marzo 2025 alle 13:16

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Atletico Madrid’s Julian Alvarez falls to the ground after taking a penalty kick during a shootout at the end of the Champions League round of 16, second leg, soccer match between Atletico Madrid and Real Madrid at the Metropolitano stadium in Madrid, Spain, Wednesday, March 12, 2025. (AP Photo/Manu Fernandez)
Atletico Madrid’s Julian Alvarez falls to the ground after taking a penalty kick during a shootout at the end of the Champions League round of 16, second leg, soccer match between Atletico Madrid and Real Madrid at the Metropolitano stadium in Madrid, Spain, Wednesday, March 12, 2025. (AP Photo/Manu Fernandez)

Così, tanto per riscrivere una frase molto ispirata dell’ex calciatore e oggi commentatore Gary Lineker: la Champions League è un torneo semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine il Real Madrid vince. Lo sanno bene i rivali acerrimi e metropolitani dell’Atlético Madrid che, dopo due finali perse una in extremis e un’altra ai calci di rigore, hanno avuto la peggio anche ieri sera agli ottavi della massima competizione europea. Di nuovo ai calci di rigore. A scatenare le polemiche, ancora in corso, oggetto di verifiche e moviola su ogni social, il rigore di Julián Álvarez annullato dopo una revisione del Var. L’irregolarità contestata: doppio tocco sul calcio dell’attaccante argentino.

Quello che detta il regolamento: chi calcia il rigore non può toccare il pallone due volte. Come si legge in una delle postille della regola 14 sui calci di rigore, la palla deve muoversi in avanti e chi calcia non può toccare il pallone un’altra volta prima che la sfera non sia stata toccata da un altro calciatore. Pena: l’annullamento della trasformazione. Com’è successo al culmine della tiratissima e drammatica partita di ieri sera.

Álvarez, attaccante già campione del mondo con l’Argentina e d’Europa con il Manchester City, è stato uno degli acquisti più prestigiosi degli ultimi anni. Dai Citizens ai Colchoneros di Diego Simeone. Era stato uno dei protagonisti dell’andata degli ottavi di finale con un grande gol. Era finita 2 a 1. Al ritorno, al Metropolitano, i tempi regolamentari si erano chiusi sull’1 a 0 per i padroni di casa. Al momento dei rigori Álvarez è scivolato con il piede d’appoggio al momento di battere a rete. Sfortunatamente. La palla ha comunque superato Thibaut Courtois ed è finita in rete.

Il primo a protestare era stato l’attaccante francese del Real, Kylian Mbappé. Non era mai successo, per il caso specifico, che la tecnologia intervenisse su un calcio di rigore a un livello così alto e in Champions League. L’arbitro Szymon Marciniak ha chiesto l’intervento della sala VAR che ha distinto il doppio tocco e ha annullato il punto a favore dei Colchoneros in una lotteria ad altissima tensione.

Durissimo in conferenza stampa l’allenatore dell’Atlético Madrid Diego Simeone. “Ho io una domanda per voi che avete visto il rigore, io non l’ho visto bene perché stavo camminando. Voi lo avete visto? Lo avete visto? Cosa avete visto? L’ha toccata o no?”, ha chiesto ai cronisti. “Lo tocca? Non avere paura però, se hai paura perché ti possono dare un cartellino allora non parlare. Qualcuno qui dei presenti ha visto che Julian ha toccato due volte la palla? Alzate la mano. Forza, chi alza la mano? Chi alza la mano? Chi ha visto che Julian ha toccato due volte la palla? Non la alza nessuno, perfetto, prossima domanda”.

All’allenatore ha risposto il portiere del Real Madrid Courtois. “Sono stufo di questo vittimismo, piangere sempre per cose come questa. Gli arbitri non vogliono avvantaggiare una squadra, né in Spagna né in Europa: sono umani e con la tecnologia hanno visto chiaramente il doppio tocco. Se vinci 1-0 al primo minuto e non segni il secondo, la colpa è tua. Io ho avuto la sensazione che ci fosse stato un doppio tocco e l’ho detto, anche se non era facile da vedere. Non abbiamo giocato la nostra partita migliore, ma ce l’abbiamo fatta ed è questo che conta”.

13 Marzo 2025

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