SWG per TgLa7

Sondaggi politici elettorali: i partiti italiani dopo le manifestazioni di piazza per l’Europa, l’ultima indagine

Gli orientamenti nella rilevazione per il notiziario diretto da Enrico Mentana. Il panorama italiano immobile in mezzo agli sconvolgimenti sulla scena internazionale

Politica - di Redazione Web

18 Marzo 2025 alle 12:29

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COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE
COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

Panorama senza emozioni o sconvolgimenti quello degli orientamenti di voto fotografato dall’ultimo sondaggio SWG per il TgLa7 di Enrico Mentana. L’Europa vota per il riarmo in un piano 800 miliardi di euro, i negoziati sulla pace in Ucraina scombussolati dal ritorno sulla scena mondiale di Donald Trump, le bombe che tornano a cadere sulla Striscia di Gaza rompendo la tregua e l’Italia che resta ai margini con la premier Meloni che studia da pontiere tra USA e UE ed Elly Schlein alle prese con una sinistra puntualmente frammentata.

Le variazioni sono misurate rispetto al quadro del 10 marzo scorso. Fratelli d’Italia resta imprendibile al vertice, senza rivali a fronte di un Partito Democratico che non riesce a innescare una vera rimonta. Il partito della segretaria Elly Schlein, dopo il fine settimana agitato e convulso delle manifestazioni su guerra-armi-Europa, sale appena dello 0,3% fino al 22,7%. Lontanissimo il partito della Presidente del Consiglio che in virtù di una quasi impercettibile flessione resta al 30%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte perde lo 0,2%, è al 12,2%.

Forza Italia perde appena lo 0,1% e scivola al 9,1%, ancora in vantaggio di oltre un punto percentuale sulla Lega stabile all’8% nel derby intestino alla maggioranza di centrodestra. Stabile anche l’Alleanza Verdi e Sinistra al 6,3% come stabile è anche Azione di Carlo Calenda al 3,5%. Sempre più staccato il partito ex alleato di Matteo Renzi, Italia Viva, al 2,2%. A seguire +Europa all’1,9% e Noi Moderati all’1,1%. Alla voce generica “altre liste” è assegnato un 3%. A conferma degli alti tassi di astensione a ogni tornata elettorale chi “non si esprime”, al 33%, una percentuale in crescita dell’1%.

 

18 Marzo 2025

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