Io sono ancora qua

Quel tifoso della Juventus solo in curva a Firenze: in tempi difficili, la fede non è roba da duri

Un solo ragazzo nel settore ospiti dell'Artemio Franchi. "La squadra non si abbandona". Una fiammella di fiducia in una stagione tormentata

Sport - di Antonio Lamorte

18 Marzo 2025 alle 17:19

Condividi l'articolo

GRAFICA DA LAPRESSE
GRAFICA DA LAPRESSE

Per quanto si possa darli per spacciati, li trovi sempre lì, lì nel mezzo, o sulla fascia, o insomma da quelle parti. Passano gli anni e le stagioni, le sessioni di calciomercato o le aste del Fantacalcio, ma niente: non se ne vanno, in qualche modo resistono. Li chiameremmo i “resilienti” se la definizione non fosse stata così abusata in questi anni, arrivando a comparire persino nel piano che dovrebbe salvare l’economia dell’Europa. Ma alla fine quello sono. Calciatori, allenatori, altri attori del mondo del pallone messi in discussione una volta sì e un’altra pure, a volte gratuitamente, a volte a ragione, che però non mollano. E li trovi sempre lì, a dirlo con i piedi e con il fiato: eh già, io sono ancora qua, come canta Vasco Rossi. Questa rubrica è dedicata e ispirata a loro.

Era facile ai tempi di Michel Platini, a quelli di Alessandro Del Piero e di Marcello Lippi, facile anche con Antonio Conte o nel ciclo che pareva infinito dei nove Scudetti consecutivi. Era facile e oggi non lo è: con una Juventus allo sbando, con un progetto ormai quasi naufragato del tutto, Thiago Motta e Cristiano Giuntoli alla sbarra, una squadra che non vorrebbe vedere più nessuno con quei colori addosso. Non è facile anche perché questo è il club che “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. È così che c’era un tifoso solo nel settore ospiti dello stadio Artemio Franchi di Firenze, con la sciarpa bianconera al collo a dire: “Non ti lascio sola”.

Prima che cominciasse la partita, mentre la curva della Fiorentina esponeva un eloquente quanto poco creativo “Juve m*rda”, i tifosi della Juventus hanno abbandonato il settore ospiti per protesta. Tutti tranne lui, Bernardo Brogi da Siena, 17 anni. “Rispetto la protesta, ma non sono sceso perché credo che un tifoso debba essere sempre presente. In ogni momento, positivo o negativo che sia. La squadra non si abbandona”, ha dichiarato a Rivista Undici. È rimasto solo ad alimentare un piccolo fuoco, forse soltanto una fiammella, perché non tutto è perduto: l’obiettivo reale della stagione è ancora alla portata di una classifica strettissima.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Rivista Undici (@rivistaundici)

Perché è così che funziona la fede: non esiste niente dato per assunto, per scontato, per acquisito soprattutto se ci si trova in un nuovo ciclo. Anche quando si è eredi di un grande patrimonio. Esiste la costruzione, l’applicazione, l’impegno affinché poi possa migliorare tutto. E alla Juventus, per tornare al vertice, serve la qualificazione in Champions League. Forse con un altro progetto, altri interpreti, anzi ormai sembra certo. A tutti quei tifosi che volevano essere dei duri, il tifoso solo ma fiducioso e applicato ha offerto un’altra visione.

La stagione della Juventus è stata finora nei panni di: candidata allo Scudetto, laboratorio, cantiere precario, pareggite, miglior difesa, remuntada, di nuovo alla portata dello Scudetto, tutto da buttare. Cocenti, e ci mancherebbe, quella manciata di sconfitte sonore in campionato – a Firenze è finita 3 a 0 – e le uscite ingloriose da Champions League e Coppa Italia. Ma la contestazione, per quanto legittima, non sempre basta per il futuro. C’è anche un’altra strada, che poi sia quella vincente lo dirà soltanto il tempo.

La classifica di Serie A alla 29esima giornata di campionato

Spreca un’occasione il Napoli, che pareggia fuori casa a Venezia, ma non la spreca l’Inter che vince 2 a 0 a Bergamo e in un colpo solo allunga di tre punti in vetta alla classifica e fa fuori dalla lotta Scudetto l’Atalanta. Schiantata 5 a 0 la Lazio dal Bologna. Vince ancora di misura la Roma, 1 a 0 contro il Cagliari. Torna alla vittoria il Milan in casa contro il Como. Vincono anche il Torino contro l’Empoli e il Verona a Udine. Vittoria importante in zona salvezza per il Genoa, 2 a 1 al Lecce. L’altro pareggio di giornata è quello 1 a 1 tra Monza e Parma.

18 Marzo 2025

Condividi l'articolo