Lo storico voto

La Germania archivia l’austerità: avanti con debito e riarmo

I deputati tedeschi hanno dato il via libera a un pacchetto di investimenti in difesa e infrastrutture proposto da Merz. Hanno votato con un margine di 513 a 207 a favore del cosiddetto “bazooka” fiscale da centinaia di miliardi di euro

Esteri - di Redazione Web

19 Marzo 2025 alle 15:30

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AP Photo/Ebrahim Noroozi – Associated Press / LaPresse
AP Photo/Ebrahim Noroozi – Associated Press / LaPresse

Storico voto in Germania. Il Bundestag ieri ha approvato la riforma costituzionale che consente una deroga alla regola del freno del debito per le spese in difesa superiori all’1% del Pil. Per il cancelliere tedesco in pectore, Friedrich Merz, si tratta di un successo importante che gli consente di andare avanti con l’annunciato piano di riarmo.

I deputati tedeschi hanno dato il via libera a un pacchetto di investimenti in difesa e infrastrutture proposto da Merz. Hanno votato con un margine di 513 a 207 a favore del cosiddetto “bazooka” fiscale da centinaia di miliardi di euro, che ha richiesto un allentamento del freno al debito sancito dalla costituzione tedesca. Oltre all’Unione di Cdu/Csu e dei socialisti della Spd, probabili partner del prossimo governo, hanno votato a favore anche i Verdi che non dovrebbero farne parte. Il passaggio segna un netto cambio di passo da parte di Berlino sul controllo del proprio debito pubblico a fronte dell’esigenza di potenziare le proprie forze armate, in vista di una spinta al riarmo all’interno dell’Ue e al conseguente allentamento delle regole comunitarie in materia di aiuti di Stato per consentire ai Paesi membri di aumentare gli investimenti nel comparto militare.

Il piano è “il primo importante passo verso una nuova comunità di difesa europea” ha detto Merz intervenendo al Bundestag. Ma la sinistra di Die Link va all’attacco: “Merz si presenta come un salvatore, ma non risolve nulla. Stanno creando i problemi del futuro accumulando un gigantesco debito per le armi”, ha dichiarato Sören Pellmann durante il dibattito in parlamento. Secondo Pellmann, quello del futuro cancelliere è “un azzardo politico e sta lanciando cortine fumogene fomentando paure e ansia”. Pellmann ha poi accusato la Spd e i Verdi di “collusione dannosa e di azioni irresponsabili per ottenere il loro sostegno”.

Accuse anche dall’ultradestra: la leader dell’AfD Alice Weidel prevede un aumento dei tassi di interesse e spese aggiuntive “esorbitanti” nei bilanci, il voto di ieri è il “colpo di grazia per l’euro”, che ora, aggiunge, sarà palesemente svalutato. Soddisfatto invece l’ex premier ed ex commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni: “Voto storico al Bundestag: la Germania cancella il freno al debito e risponde a Trump archiviando l’austerità. Fondi per la difesa, l’Ucraina, le infrastrutture, la transizione verde. Ora l’Ue faccia la sua parte in questa nuova fase per l’Europa”.

19 Marzo 2025

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