A Brescia

Proselitismo, addestramento alla jihad e armi fai da te: arrestato 46enne, era in gruppi dello Stato Islamico

Le indagini scattate a novembre 2023, il 46enne viveva da anni con la famiglia nel bresciano. Alle chat era possibile accedere soltanto tramite l'invito diretto dei gruppi legati all'Isis

Cronaca - di Redazione Web

20 Marzo 2025 alle 16:01

Condividi l'articolo

FILE – A fighter from the Christian Syriac militia that battles the Islamic State group under the banner of the US-backed Syrian Democratic Forces, burns an IS flag on the front line on the western side of Raqqa, northeast Syria, July 17, 2017. The leader of the Islamic State group, Abu al-Hassan al-Hashimi al-Qurayshi, was killed in a battle recently, the group’s spokesman said in audio released Wednesday, Nov. 30, 2022, without giving further details. No one claimed responsibility for the killing. (AP Photo/Hussein Malla, File)
FILE – A fighter from the Christian Syriac militia that battles the Islamic State group under the banner of the US-backed Syrian Democratic Forces, burns an IS flag on the front line on the western side of Raqqa, northeast Syria, July 17, 2017. The leader of the Islamic State group, Abu al-Hassan al-Hashimi al-Qurayshi, was killed in a battle recently, the group’s spokesman said in audio released Wednesday, Nov. 30, 2022, without giving further details. No one claimed responsibility for the killing. (AP Photo/Hussein Malla, File)

Arrestato in provincia di Brescia un 46enne per addestramento e attività con finalità di terrorismo anche internazionale. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dalla Polizia di Stato di Perugia. L’uomo è stato detenuto nel carcere di Brescia. Era presente in gruppi Whatsapp riconducibili al sedicente Stato Islamico, organizzazione terrorista islamica, ai quali si poteva accedere soltanto su invito da parte degli altri membri.

L’indagine è stata condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Perugia e dalla Digos di Brescia-Sezione Antiterrorismo, in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e con il Servizio Centrale Polizia Postale e della Comunicazione. È scattata nel 2023, quando sulla base di informazioni acquisite in attività sotto copertura, gli investigatori della Polizia Postale hanno avviato approfondimenti nei confronti dell’indagato.

L’uomo ha 46 anni, di origini marocchine, residente da anni nel bresciano, viveva con la famiglia. Secondo le indagini aveva scaricato e conservato materiale di propaganda jihadista su fonti aperte e cercato manuali e istruzioni per fabbricare armi artigianali. Sequestrati anche documenti che riportavano messaggi inneggianti al martirio e alla guerra santa in una rimessa nelle disponibilità dell’uomo. La Procura di Perugia ha chiesto un provvedimento di custodia urgente per via del pericolo di reati di maggiore gravità.

“I successivi approfondimenti investigativi – spiega una nota firmata dal procuratore di Perugia Raffaele Cantone – hanno poi confermato la centralità della Rete e dei circuiti mediatici internazionali nell’attività di propaganda jihadista, finalizzata al proselitismo ed all’esaltazione delle azioni terroristiche riconducibili allo Stato Islamico a cui ha aderito il 46enne”. Il gip perugino si è dichiarato contestualmente incompetente incompetente e ha ordinato la trasmissione degli atti alla Procura di Brescia. L’uomo è stato rintracciato e detenuto.

20 Marzo 2025

Condividi l'articolo