Mattanza di Stato
Detenuto 70enne si è impiccato e tolto la vita nel carcere di Marassi a Genova: sono 23 i suicidi del 2025
La nota del segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio
Cronaca - di Redazione Web

Un detenuto italiano di 70 anni questa mattina si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella nel carcere di Marassi a Genova. Lo rende noto il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio. “Dopo che alla Camera la maggioranza ha approvato una mozione dal sapore di minestra riscaldata, sale a 22 (23 se consideriamo il recluso deceduto a Trieste, ndr) l’assurda conta dei detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno, cui bisogna aggiungere un operatore“, dichiara De Fazio.
Detenuto 70enne si è impiccato e tolto la vita nel carcere di Marassi a Genova
“Del resto, anche il carcere del capoluogo ligure si connota per grave sovrappopolamento detentivo e penuria di personale, ammontano a 670 i detenuti presenti a fronte di 534 posti disponibili, mentre sono 330 le unità di Polizia penitenziaria in servizio quando ne servirebbero almeno 551. Condizioni, queste, che si sommano alle deficienze strutturali, organizzative, gestionali e negli equipaggiamenti“, spiega il Segretario della Uilpa.
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Sono 23 i suicidi in carcere del 2025
“Con 16mila detenuti oltre la capienza e 18mila agenti mancanti al Corpo di polizia penitenziaria, sono ben altre le misure necessarie, non certo quelle della mozione di maggioranza passata a Montecitorio, e i nuovi padiglioni annunciati dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ammesso che si riescano a conseguire e a mettere in funzione, vista la penuria di personale, sarebbero una goccia in un oceano che cresce alla media di 300 ristretti al mese, quasi quanti sono i posti che sarebbero disponibili a fine anno, stando alle rosee previsioni di via Arenula“.
Le parole del segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio
“Occorre fermare la scia di morte e la sofferenza, per detenuti e operatori, ormai stremati nelle forze e mortificati nel morale. Va subito deflazionata la densità detentiva, vanno potenziati concretamente gli organici della Polizia penitenziaria, va assicurata l’assistenza sanitaria e vanno avviate riforme strutturali“, conclude De Fazio.