Il primo Santo dei millennials

Carlo Acutis, la denuncia: “All’asta le reliquie del Santo Patrono di Internet, i capelli venduti online”

L’esposto-denuncia del Vescovo, la Procura di Perugia ha avviato accertamenti. L’asta vinta per oltre duemila euro. L’“influencer di Dio” sarà proclamato santo ad aprile

News - di Redazione Web

26 Marzo 2025 alle 15:27

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An image of 15-year-old Carlo Acutis, an Italian boy who died in 2006 of leukemia, is unveiled during his beatification ceremony celebrated by Cardinal Agostino Vallini in the St. Francis Basilica, in Assisi, Italy, Saturday, Oct. 10, 2020. (AP Photo/Gregorio Borgia)
An image of 15-year-old Carlo Acutis, an Italian boy who died in 2006 of leukemia, is unveiled during his beatification ceremony celebrated by Cardinal Agostino Vallini in the St. Francis Basilica, in Assisi, Italy, Saturday, Oct. 10, 2020. (AP Photo/Gregorio Borgia)

Carlo Acutis è diventato noto come il “Patrono di Internet”. Sarà canonizzato in occasione domenica 27 aprile, in Piazza San Pietro, nell’ultimo giorno del Giubileo degli adolescenti in programma a partire da venerdì 25 aprile. A un mese dalla cerimonia il vescovo della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino Domenico Sorrentino ha presentato un esposto-denuncia contro ignoti al commissariato di Assisi sulla compravendita online delle reliquie dell’“influencer di Dio”. La Procura di Perugia ha avviato accertamenti.

È un commercio proibito dal diritto canonico, la Chiesa proibisce la vendita delle reliquie come l’esposizione in luoghi profani o non autorizzati. Il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle cause dei santi, è stato il primo a contattare un legale attraverso Nicola Gori, il postulatore della causa di beatificazione di Carlo Acutis. Secondo la denuncia, un compratore al momento ignoto si sarebbe aggiudicato nell’asta chiusa all’alba i capelli di Acutis per 2.110 euro. L’identità del venditore al momento risulta coperta da pseudonimo.

Acutis è stato proclamato beato poco meno di quattro anni fa. Di Milano, figlio di famiglia borghese, era nato a Londra, studiava al liceo dai gesuiti, aveva fatto da catechista e si era impegnato nel volontariato tra mense dei poveri. È diventato famoso come “il patrono di internet” per via delle sue iniziative di evangelizzazione online, aveva aperto anche un sito diventato molto popolare tra i fedeli.

È morto il 12 ottobre 2006 a causa di una leucemia fulminante, aveva appena 15 anni. Prima di morire chiese di essere seppellito ad Assisi. Diventerà il primo santo millennial e il primo dalla rete. Le spoglie di Acutis nel 2019 sono state trasportate al Santuario della Spogliazione. Acutis è stato proclamato beato nel 2020, diventerà il primo santo della generazione dei millennials e della Rete. Anche lui, neanche canonizzato, ha ispirato e alimentato il commercio di reliquie che, se autentiche, passano di mano in mano solo da vescovo a vescovo.

26 Marzo 2025

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