Napoli, martedì primo aprile manifestazione ai Quartieri Spagnoli per i bambini di Gaza

Martedì primo aprile, in piazza Montecalvario a Napoli – nel cuore dei Quartieri Spagnoli – è stata organizzata una manifestazione per i bambini vittime della guerra tra Israele e Hamas e che hanno peso la vita nella striscia di Gaza. Insegnanti, genitori e cittadini, si riuniranno “in silenzio” e porteranno dei giocattoli da lasciare a terra.

“Siamo un gruppo di insegnanti e genitori che sentono l’urgenza di manifestare tutto il proprio sconcerto di fronte all’ennesima strage di bambini e civili inermi che sta avvenendo in queste ore nella striscia di Gaza.
Chiunque è in grado di riconoscere che quanto sta accadendo non è e non sarà mai legittima difesa. Gaza attualmente è un cimitero di bambini. A febbraio scorso si contavano 17.818 bambini uccisi dall’ottobre del 2023. Con la ripresa dei bombardamenti, dopo una flebile ‘tregua’, solo nella notte di lunedì 17 marzo sono stati uccisi 130 bambini. A questi si aggiunge un numero sterminato di feriti gravi che non hanno accesso alle cure necessarie.

Noi che con i bambini siamo in contatto tutti giorni, come genitori e come educatori, vogliamo partire da qui, dalla vergogna di uno Stato cosiddetto democratico che assassina migliaia di bambini senza subire una sola sanzione dalle nostre istituzioni (ancora appena un mese fa il presidente israeliano Herzog è stato accolto con tutti gli onori dal nostro Presidente della Repubblica). Davanti al silenzio raggelante di buona parte della politica, dei sindacati, delle istituzioni culturali, di fronte ad una narrazione mediatica intenzionalmente schierata a censurare e attutire l’enormità di quanto sta accadendo, bisogna prendere parola!

Chiediamo dunque al mondo delle istituzioni scolastiche di prendere parola. Chiediamo ai colleghi, ai dirigenti, al personale tutto, ai genitori, di prendere parola. Chiediamo di prendere parola contro il genocidio!
MARTEDÍ 1 APRILE, PORTA UN GIOCATTOLO IN PIAZZA MONTECALVARIO RESTEREMO IN SILENZIO E LASCEREMO CHE SIANO GLI OGGETTI LASCIATI PER TERRA A PARLARE DI QUESTA MATTANZA DI BAMBINI! SALVARE GAZA È SALVARE NOI, QUEL CHE RESTA DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA, QUELCHE RESTA DELLA NOSTRA UMANITA“.