Il cessate il fuoco

Myanmar, dopo il terremoto la giunta militare annuncia una tregua temporanea nell’offensiva contro i “ribelli”

Esteri - di Redazione

2 Aprile 2025 alle 17:55

Condividi l'articolo

Myanmar, dopo il terremoto la giunta militare annuncia una tregua temporanea nell’offensiva contro i “ribelli”

Nel Myanmar ancora sconvolto dagli effetti del devastante terremoto di magnitudo 7.7 che venerdì scorso ha colpito il Sud-Est asiatico, la giunta militare al potere dal 2021 dopo il colpo di stato guidato dal generale Min Aung Hlaing ha annunciato una tregua, un cessate il fuoco temporaneo contro i cosiddetti “ribelli”.

Nonostante le operazioni di soccorso ancora in corso, l’offensiva dell’esercito contro i gruppi ostili al regime militare non si erano fermate: nei giorni scorsi vi erano stati attacchi nelle città di Naungcho, nel Myanmar settentrionale, ma anche a Chang-u, nella regione di Sagaing, dove c’è stato l’epicentro del terremoto.

Domenica le Forze di Difesa del Popolo (FDP), il braccio militare del governo di unità nazionale clandestino, che rappresenta di fatto la vecchia amministrazione “politica” del Paese esautorata dalla giunta militare, aveva indetto un cessate il fuoco unilaterale di due settimane.

A distanza di tre giorni è arrivata la risposta del regime, che a sua volta ha dunque promosso un cessate il fuoco fino al 22 aprile “con l’obiettivo di accelerare gli sforzi di soccorso e ricostruzione e di mantenere la pace e la stabilità” dopo il sisma in cui, stando all’ultimo bilancio, i morti sono quasi 3mila e i feriti oltre 4500, con un numero imprecisato di dispersi.

Annuncio della giunta militare di Min Aung Hlaing che arriva nel giorno in cui è stato denunciato un attacco dell’esercito contro un convoglio che stava portando aiuti nelle zone colpite dal terremoto. L’offensiva è avvenuta nella notte di martedì: a riferirlo è la Bbc, che cita l’Esercito di liberazione nazionale Ta’ang, uno dei gruppi ribelle armati che si oppongono al regime, secondo cui le truppe militari hanno sparato contro un convoglio di nove veicoli utilizzando mitragliatrici pesanti mentre attraversava la cittadina di Naungcho.

Il gruppo ribelle ha affermato che il convoglio aveva informato la giunta del suo percorso mentre l’esercito ha affermato di non essere stato informato, sostenendo che nessuno è rimasto ferito.

di: Redazione - 2 Aprile 2025

Condividi l'articolo