La virata del "ministro"
Epidemia di morbillo, in Texas morte due bambine di 6 e 8 anni: il no-Vax Robert Kennedy al funerale raccomanda il vaccino

Di fronte alla morte di due bambine di soli 6 e 8 anni anche Robert Kennedy Jr, il nipote di JFK sostanzialmente isolato dalla più importante famiglia politica statunitense e scelto da Donald Trump come segretario alla Salute per le sue note posizioni no-Vax, ha dovuto fare marcia indietro.
“Il modo più efficace per fermare il morbillo è il vaccino”, ha ammesso su X il “ministro” della Sanità dell’amministrazione Trump commentando le due morti in Texas, Stato dove è in corso una vera e propria epidemia. I numeri nello Stato che da decenni è una roccaforte Repubblicana parlano da soli: i casi di contagio sono 481 con 56 ricoveri ospedalieri, la maggior parte in età pediatrica.
Il primo decesso per morbillo era avvenuto lo scorso febbraio a Seminole: vittima una bambina di 6 anni che faceva parte della comunità mennonita, un culto protestante iper-conservatore che predica l’isolamento dal mondo, il rifiuto delle armi e della vita politica, ma anche dei vaccini.
Esemplari in tal senso erano state le parole del padre della bambina scomparsa dopo aver contratto la malattia: “Il morbillo fa bene al corpo. La morte di nostra figlia è un segno di Dio. Non fate i vaccini, non è così male come dicono i media”, aveva detto l’uomo in una conferenza stampa.
La seconda vittima, 8 anni, viveva invece a Lubbock. Tre settimane fa la bambina, perfettamente in salute, aveva contratto il morbillo: lei come i fratelli e molti compagni di scuola, a loro volta contagiati, non aveva ricevuto il vaccino. Nonostante l’assistenza medica è morta nell’ospedale della città.
Ai suoi funerali ha partecipato lo stesso Kennedy Jr: “Sono qui per consolare la famiglia e la comunità”, sono state le parole del segretario alla Salute, salvo poi fare pubblicamente dietrofront nella sua battaglia contro i vaccini. Una delle prime mosse di Kennedy Jr dopo il suo insediamento era stata quella di istituire una commissione d’inchiesta per riconsiderare l’ipotesi di un legame fra vaccini e autismo, tesi che la scienza ha smentito senza ombra di dubbio.
D’altra parte il segretario alla Salute dopo la prima morte per morbillo in Texas aveva provato a tenere la barra dritta sulle sue convinzioni anti-scientifiche: “Il governo non dovrebbe forzare i cittadini a farsi vaccinare. Ci sono ogni anno persone morte a causa del vaccino, che provoca gli stessi sintomi del morbillo, come encefalite, cecità infantile, eccetera. Per questo la gente deve scegliere da sola. Quello che noi dobbiamo fare è fornire informazioni”, aveva detto in quell’occasione alla Fox.
Epidemia, quella di morbillo, che potrebbe portare gli Stati Uniti a perdere il loro status, ottenuto nel 2000, di Paese che ha battuto il morbillo: i contagi dal Texas si sono allargati ai vicini New Mexico (54 casi finora) e Oklahoma (10), se la malattia continuasse a diffondersi con questa velocità i rischi per la salute pubblica diventerebbero ancora più evidenti.