La scoperta drammatica

Alessandro Coatti ucciso e fatto a pezzi in Colombia: il biologo italiano trovato morto in una valigia

Cronaca - di Redazione

8 Aprile 2025 alle 17:21

Condividi l'articolo

Alessandro Coatti ucciso e fatto a pezzi in Colombia: il biologo italiano trovato morto in una valigia

Ucciso e fatto a pezzi, con i resti ritrovati parzialmente all’interno di una valigia abbandonata vicino allo stadio Sierra Nevada, nella città di Santa Marta, nei caraibi colombiani.

È stato ritrovato così il cadavere di Alessandro Coatti, biologo italiano di 42 anni che era scomparso nel nulla il 5 aprile. Coatti, originario di Portomaggiore, in provincia di Ferrara, era laureato alla Scuola Normale Superiore di Pisa in Neurobiologia Molecolare: aveva continuato gli studi all’University College di Londra, dove risiedeva dal 2017.

In Colombia era arrivato il 28 marzo: la tappa nel Paese faceva parte di un viaggio in Sudamerica che lo aveva già portato in Ecuador, Perù e Bolivia. Dopo aver lavorato per otto anni per la Royal Society of Biology in Inghilterra Coatti, secondo quanto riferisce il Telegraph, alla fine del 2024 aveva deciso di lasciare l’organizzazione per andare a fare volontariato in Ecuador e poi viaggiare in Sudamerica.

Coatti alloggiava presso l’Hotel Marovi di Santa Marta: giovedì 3 aprile aveva lasciato la struttura spiegando al personale della struttura di volersi recare al mercato con l’intenzione di trovare lì un mezzo per raggiungere il Parque Tayrona, un noto parco naturale e meta turistica non lontana dalla città.

Da quel giorno non si sono avute più notizie del biologo, che non ha fatto ritorno nell’hotel. La scoperta del cadavere nella valigia risale a domenica 6 aprile: Coatti sarebbe stato riconosciuto in un primo momento grazie al braccialetto dell’hotel che aveva ancora al braccio, con le successive analisi sui resti che hanno confermato l’identità dello studioso italiano.

L’allarme sarebbe scattato dopo che alcuni residenti della zona in cui sono stati rinvenuti i resti di Coatti hanno visto degli uomini, al momento non ancora identificati, abbandonare una valigia nei pressi dello stadio Sierra Nevada. La polizia giunta sul posto ha quindi recuperato il corpo del biologo e fatto partire le prime indagini.

Con un post sui social il sindaco della cittadina colombiana, Carlos Pinedo Cuello, ha offerto una ricompensa di 50 milioni di pesos, circa 10mila euro, per chiunque sia in grado di fornire informazioni. “Ho incaricato le autorità di coordinare l’intero processo investigativo che porterà a chiarire la vicenda della morte del cittadino italiano Alessandro Coatti. Offriamo una ricompensa di cinquanta milioni di pesos per informazioni accurate che ci consentano di identificare e catturare i responsabili. Questo crimine non rimarrà impunito. I criminali dovrebbero sapere che a Santa Marta non c’è posto per la criminalità. Li perseguiteremo finché non saranno assicurati alla giustizia”.

Jaime Ríos Puertos, il comandante della polizia di Santa Marta, ha detto che Coatti non aveva precedenti penali e che al momento non risulta avesse ricevuto minacce.

di: Redazione - 8 Aprile 2025

Condividi l'articolo