Le mode dell'AI
Action Figures con ChatGPT: l’ultima tendenza sui social dopo le immagini dello studio Ghibli, come fare
Ancora un'altra ondata a una settimana da quella che aveva tratto spunto dai film del regista giapponese Hayao Miyazaki. I modellini generati in poche facili mosse
Tecnologia - di Redazione Web

Appena una settimana fa i social erano invasi da immagini nello stile dello studio Ghibli. Appena tre passi per assemblare l’immagine del proprio modellino di Action Figure. È l’ultima tendenza scaturita dalla potenza di OpenAI tramite il bot ChatGPT. C’è chi sta riproducendo il proprio modellino in miniatura, chi dei suoi personaggi famosi preferiti, chi di altri personaggi più o meno noti per strappare una risata. La riproduzione di una confezione con la miniatura, gli accessori del caso, lo stile e le informazioni come se si trattasse della confezione vera e propria dell’Action Figure.
Anche questa volta a fare la differenza è la facilità d’uso dell’applicativo ChatGPT 4.0. Il modellino della propria miniatura in digitale è realizzabile pochi e facili step. Per prima cosa si carica un’immagine da cui l’assistente AI dovrà prendere spunto, ricalcare i lineamenti, trasporre le forme. Secondo passo: scrivere un prompt che sia, come in ogni occasione del genere, il più possibile dettagliato. Dal nome che comparirà nella parte superiore dell’immagine generata al colore dell’etichetta e dello sfondo, dagli accessori che compariranno in dotazione della finta confezione. Quest’ultimo, un particolare non da poco: che sta facendo sbizzarrire gli utenti a trovare oggetti il più possibile rappresentativi della persona riprodotta.
Il chatbot permette anche di ritornare sulla figura e di modificare ancora la miniatura. Gli abbonati non hanno limiti, chi non è abbonato può effettuare un massimo di tre tentativi al giorno. In alcuni casi la richiesta, scritta in italiano, è stata rifiutata perché “potrebbe aver violato le nostre politiche perché la combinazione di una foto reale di una persona con una rappresentazione visiva stilizzata o realistico-commerciale (come un giocattolo o action figure) può sollevare problemi legati all’identità, al consenso implicito e all’uso dell’immagine”, si leggeva nel messaggio del prompt.
Sembra invece che il prompt scritto in inglese non vada mai incontro a imprevisti. La tendenza si è scatenata in maniera massiva e totale negli ultimi giorni. È comparso un po’ di tutto sui social. Si va dai vip preferiti agli sportivi ai cantanti agli attori ai personaggi dei film ai tipi strani del quartiere. Un’altra moda che potrebbe andare scemando nei prossimi giorni, anche se questa volta probabilmente non sussistono problemi legati ai diritti d’autore come invece erano scaturiti dal caso della settimana scorsa.