La pdl a firma Kelany

“Vietata la sharia ai richiedenti asilo”, è bufera sulla proposta di FdI

La pdl a firma Kelany impone al richiedente asilo di adeguarsi alle leggi italiane. Magi (+Europa): “Solo propaganda, la legge è uguale per tutti”

Politica - di Angela Stella

9 Aprile 2025 alle 15:05

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Foto Mauro Scrobogna / LaPresse)
Foto Mauro Scrobogna / LaPresse)

Dopo pochi giorni che il Ministro della Giustizia Carlo Nordio commentando i recenti casi di omicidio di due giovani donne ha sostenuto che “alcune etnie hanno sensibilità diverse sulle donne”, il suo stesso partito ieri, ossia Fratelli d’Italia, ha presentato alla Camera una proposta di legge che modifica il decreto legislativo n.25 del 28 gennaio 2008 in materia di doveri del richiedente asilo..

È a prima firma di Sara Kelany, responsabile del dipartimento Immigrazione di Fd’I, e Francesco Filini e prevede un aggiornamento dell’opuscolo destinato ai migranti che chiedono protezione internazionale, con l’aggiunta del “dovere dello stesso di attenersi, durante tutto il periodo di permanenza nel territorio dello Stato, alle norme dell’ordinamento giuridico italiano e, nello specifico, al rispetto della donna e della parità di genere”. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato Kelany – è evitare gli effetti derivanti dalla sovrapposizione delle norme sharitiche a quelle dell’ordinamento italiano, come, ad esempio, l’imposizione alle donne del velo integrale, l’abbandono scolastico delle bambine, i matrimoni forzati, la violenza sessuale di gruppo sulle donne. La pdl nasce, infatti, dalla necessità di comunicare in maniera più approfondita ed efficace i doveri giuridici e civici di confronti della comunità nazionale di chi chiede protezione internazionale; solo attraverso il rispetto reciproco può realizzarsi una piena integrazione tra le diverse culture”.

Ha aggiunto Filini:il messaggio che stiamo mandando è in controtendenza rispetto al passato, stiamo dicendo che l’Italia non è la ‘repubblica delle banane’ in cui chiunque arrivi può fare quello che vuole. Si tratta di un piccolo tassello di un grande mosaico fatto dal governo Meloni contro l’immigrazione irregolare. L’esecutivo sta raggiungendo davvero ottimi risultati e voglio ringraziare il ministro Piantedosi per il lavoro svolto”. Critico il deputato di +Europa Riccardo Magi: “Pura, inutile propaganda. La legge è uguale per tutti, basta e basterebbe questo senza necessità di queste operazioni propagandistiche. Ma se uno degli obiettivi di questa proposta è prevenire la violenza di genere viene da chiedersi perché proprio il primo partito di maggioranza che l’ha presentata si è opposto all’educazione sessuo-affettiva nelle scuole italiane?”.

9 Aprile 2025

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