L'allarme

Che cos’è e come funziona la truffa dello Spid: attenzione ai falsi messaggi dell’Inps

Lo scopo è quello di rubare le identità digitali

News - di Andrea Aversa

11 Aprile 2025 alle 13:41

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Fonte screen dal portale web dell’Inps
Fonte screen dal portale web dell’Inps

Tutto ha inizio con una mail o un sms le cui grafiche e testi riproducono alla perfezione quelli dell’Inps. Questa tecnica, ovvero quella di fingere di essere un vero ente istituzionale o privato, è denominata spoofing. All’interno di queste comunicazione truffaldine è richiesto di inviare dati sensibili e personali, oltre che allegare i propri documenti di identità e persino, a volte, un selfie o un video. Cliccando sui link indicati e accettando di fornire tali informazioni, si contribuisce inconsapevolmente alla produzione di false identità digitali.

Che cos’è e come funziona la truffa dello Spid

I truffatori lo fanno per agire sulle piattaforme dove è necessario accedere tramite Spid, con lo scopo di rubare dati e ovviamente soldi. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, solo nel mese di marzo la Polizia Postale ha trovato circa 30 falsi domini riconducibili all’Inps. Dunque, lo Spid è una sorta di chiave che i truffatori usano per aprire altre ‘porte’ e accedere a ‘bottini’ più grandi. Lo fanno rubando dati anagrafici, buste paghe e codici iban.

Come evitare la truffa dello Spid

Questi ultimi due dati, possono servire a scoprire conti bancari, le carte di credito e bancomat, le credenziali d’accesso per i pagamenti. Ma con uno Spid creato in modo truffaldino, ad esempio, i malviventi possono entrare nel cassetto fiscale di una persona, cambiarne l’iban e inserirne un altro dove far arrivare dei soldi. Per evitare di essere truffati non bisogna abboccare a questi falsi sms (tra l’altro l’Inps non invia messaggi via cellulare) o false mail. Inoltre, è consigliato avere l’autenticazione a due fattori o attivo un servizio di notifica per qualsiasi accesso ai propri profili di identità digitale.

11 Aprile 2025

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