Guerra commerciale

Dazi: Trump mette la destra e il dio mercato ai ferri corti, gli effetti della guerra alla cultura woke

Il capitalismo cercherà di far pagare la crisi ai lavoratori. Andando a pescare nei loro salari e riducendo lo Stato sociale. La portata di questa battaglia, e la posta, è enorme

Politica - di Piero Sansonetti

12 Aprile 2025 alle 14:40

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AP Photo/Evan Vucci – Associated Press/LaPresse
AP Photo/Evan Vucci – Associated Press/LaPresse

Jamie Dimon, che è l’amministratore delegato di JP Morgan, ha detto ieri che l’economia sta attraversando un periodo di grande turbolenza. Larry Flink, che è considerato il “re” di Wall Street, ha detto che l’America è già in recessione. E che ragionevolmente la recessione si estenderà a tutto l’occidente. Donald Trump invece ha dichiarato sempre ieri che “Tutto va bene e la politica dei dazi è entusiasmante per l’America e per tutto il mondo”.

Non era prevedibile questa fase dello scontro politico nella quale la destra è schierata contro i mercati e viceversa. È inutile dire che Trump non è esattamente la destra. Perché invece Trump è esattamente il capo della destra mondiale. È quello che la destra americana, sia a livello di establishment che a livello di popolo, ha scelto come suo condottiero. per abbattere la cultura woke. Il problema è capire come si svolgerà questo scontro, e che conseguenze avrà. La destra di tutto il mondo è piombata in una clamorosa crisi strategica, proprio mentre il pendolo della politica, qui in occidente, la stava favorendo. Per la destra, dal punto di vista storico, teorico, persino dei sentimenti, il mercato è Dio. Vale più di ogni altra cosa, anche dello Stato. Rinnegare il mercato, o sfidarlo, è come se la Chiesa cattolica decidesse di rinnegare Gesù e sfidare il vangelo.

Si è rotto un ordine politico che immaginavamo granitico. E anche se si troverà qualche compromesso sui dazi quell’ordine ormai è in frantumi. Era l’ordine politico che aveva garantito la democrazia e il diritto in Occidente. Ora si aprirà uno scontro politico furioso, perché mette in discussione i cardini del sistema, quindi anche della democrazia politica che conosciamo. E mette in discussione i rapporti di forza tra le classi. Il capitalismo cercherà di far pagare la crisi ai lavoratori. Andando a pescare nei loro salari e riducendo lo Stato sociale. Cioè le conquiste di 80 anni di socialdemocrazia. La portata di questa battaglia, e la posta, è enorme: siamo all’89 del liberismo. È questo il risultato della sostituzione della cultura woke?

12 Aprile 2025

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