La guerra alle porte dell'Europa

Ucraina: la strage della Domenica delle Palme a Sumy, bombe russe sui fedeli, Zelensky: “Solo un bastardo può fare questo”

Almeno 21 le vittime, 7 bambini tra gli 83 feriti. Un bilancio che potrebbe aggravarsi. Per Trump la situazione tra Kiev e Mosca "sta andando bene". La tregua energetica in bilico

Esteri - di Redazione Web

13 Aprile 2025 alle 12:56

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AP Photo/Aurelien Morissard, left and center, Pavel Bednyakov, right
AP Photo/Aurelien Morissard, left and center, Pavel Bednyakov, right

Per Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti, la situazione tra Ucraina e Russia “sta andando bene”. Lo aveva dichiarato poche ore prima dell’ultima strage in Ucraina causata dai missili russi, oggi a Sumy. Le bombe hanno colpito sulla gente che andava a messa, il giorno della Domenica delle Palme, una festività molto sentita nella Chiesa ortodossa. “Solo un bastardo potrebbe comportarsi così”, le parole del Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Precedentemente era stata diffusa la notizia di attacchi all’Ucraina da parte della Russia con 55 droni di vario tipo.

Almeno 21 i morti secondo il sindaco ad interim Artem Kozbar. “La Russia ha attaccato il centro della città con armi balistiche in un momento in cui c’erano molte persone per strada”. La città è molto vicina al confine con la Russia. Almeno sette i bambini sugli 83 feriti. “Si è trattato di un attacco deliberato contro i civili durante una delle principali festività religiose”, ha scritto il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko. La Procura regionale di Sumy ha avviato un’indagine preliminare su un crimine di guerra che ha causato la morte di persone (Parte 2 dell’articolo 438 del Codice penale dell’Ucraina).

“Il mondo deve rispondere con fermezza: gli Stati Uniti, l’Europa, chiunque nel mondo voglia che questa guerra e queste uccisioni finiscano. La Russia vuole esattamente questo tipo di terrorismo e sta trascinando questa guerra”, ha scritto Zelesnky su X dopo il raid missilistico russo su Sumy. “Senza pressione sulla Russia la pace è impossibile, i colloqui non hanno mai fermato i missili balistici e le bombe. Quello che è necessario è un atteggiamento duro verso la Russia, quello che merita un terrorista. Ringrazio chiunque si schiera con l’Ucraina e ci aiuta a difendere la vita”.

Appena prima della strage le parole del Presidente degli Stati Uniti sulla situazione delle trattative in corso. “Credo che la relazione tra Ucraina e Russia possa andare bene. Arriva un momento in cui bisogna resistere o tacere. Vedremo cosa accadrà, ma penso che stia andando bene”, ha spiegato Trump in una conversazione con i media a bordo dell’Air Force One, l’aereo presidenziale statunitense, mentre viaggiava dalla sua residenza a Mar-a-Lago, in Florida. Appena venerdì scorso l’inviato speciale degli USA per il Medio Oriente, Steve Witkoff, aveva avuto un lungo incontro a San Pietroburgo con il Presidente russo Vladimir Putin.

Trump aveva, prima dell’incontro, esortato la Russia a mettere fine alle ostilità in Ucraina e a raggiungere un accordo tra le parti. Negli ultimi giorni, Kiev e Mosca hanno denunciato attacchi ripetuti, e la Russia potrebbe abbandonare il prossimo 16 aprile la tregua energetica concordata con l’Ucraina a causa di quelle che il Cremlino considera violazioni costanti da parte di Kiev della moratoria. Secondo il ministero degli Esteri di Kiev la Russia ha lanciato “quasi 70 missili, oltre 2.200 droni e oltre 6.000 bombe aeree guidate contro l’Ucraina, per lo più contro i civili” dall’inizio dell’accordo di tregua sulle infrastrutture energetiche. “Questo mostra chiaramente al mondo chi vuole la pace e chi vuole la guerra”, le parole del ministro Andrii Sybiha.

13 Aprile 2025

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